Uomini a processo: quanti sono accusati ingiustamente?

Quanti uomini vengono accusati ingiustamente da donne che sono i loro vero oppressori?, due avvocati ci mostrano le statistiche

Giurisprudenza

Il verdetto del processo più seguito delle ultime settimane, ha portato una sentenza diversa dagli ultimi processi di violenza di genere.

Sicuramente la notorietà dei due attori ha inciso sulla rilevanza del caso, ma le statistiche di uomini che subiscono violenza da parte di donne sono nettamente inferiori rispetto ai casi opposti. Anche se la maggior parte delle volte sono proprio le donne ad essere gli oppressori.

Giurisprudenza

Denuncia di violenza nei confronti delle donne

Due avvocati del Family Team di Milano, Antonella Izzo e Teresa Devercelli hanno dichiarato che: “È una sentenza un po’ nuova rispetto a quelle degli ultimi tempi. La denuncia per violenze da parte delle donne è diventata sempre più diffusa. Non raramente è uno strumento con il quale agendo penalmente e denunciando il marito si cerca di avere o più soldi nell’ambito di un procedimento per divorzio o di avere i figli con sé con un marito relegato al ruolo di padre”.

Nella maggior parte dei casi il marito è accusato per depistare l’attenzione da altri elementi. Quando però vengono denunciati per questo reato poche volte riescono a vincere la causa. I due avvocati continuano dicendo: “Quando emerge il tema delle violenze, diventa un boomerang all’interno di un processo”.

Le vittime di maltrattamenti non denunciano spesso le violenze: “Purtroppo, accade che le donne che effettivamente subiscono delle violenze non denunciano. E a volte è anche difficile per loro identificare i maltrattamenti effettivi. Sono quasi sempre quelle che le utilizzano come arma a proprio vantaggio a parlarne senza remore”.

Uomini accusati ingiustamente

Degli uomini che sono stati incastrati in una falsa accusa, i due avvocati dicono: “Sono le vere vittime. Accusati di qualcosa che non hanno mai fatto. All’improvviso si sentono dire cose che non corrispondono alla verità. Allora iniziano a ripensare alla loro vita coniugale, a ripercorrere le tappe, i momenti salienti. Molto spesso, a quel punto i mariti si rendono conto in un lampo che in realtà non erano loro i carnefici del matrimonio, ma “era lei”. Capiscono che non erano stati loro a fare violenza, ma anche anzi molto spesso i comportamenti “sbagliati” provenivano dalla moglie. “Io tornavo a casa e lei urlava, non era mai disponibile”. E altri mille comportamenti da mogli sicuramente non amorevoli”.

Inizia una nuova era

Messi alle strette e accusati di violenza pensano di non riuscire a vincere la causa: “Si spaventano anche se le accuse sono infondate. Consci di quale direzione prendono gli altri casi di violenza in genere. Ci vorrebbe più responsabilità da parte dei legali e della magistratura. Il singolo caso di presunta violenza che viene denunciata va contestualizzato all’interno del matrimonio. L’avvocato deve rendersi conto che una denuncia per maltrattamenti è una denuncia forte. Devi stare molto attento. Non si può decidere sempre per partito preso. Spesso sono gli avvocati a caldeggiare le accuse, cercando di conquistarsi un punto a proprio favore in un processo. Ma sono situazioni delicate, dove spesso sono coinvolti anche i minori. Per questo va posta molta più attenzione. La sentenza a favore di Johnny Depp ha ridimensionato il fenomeno del Me Too che aveva prodotto troppe storture nel sistema”.