Valmontone, il parcheggio alla stazione dei treni resta un miraggio

Essere pendolare è una condizione poco invidiabile ai giorni nostri. E’ divenuto un lavoro in più, oltre a quello che si va a compiere tutti i giorni

Diversi lettori ci invitano a occuparci del parcheggio della stazione ferroviaria di Valmontone (Rm), e precisamente della difficoltà che incontrano i pendolari a trovare un posto dove parcheggiare la loro auto. Già una volta abbiamo pubblicato un articolo a riguardo, sempre dietro sollecitazione di un lettore viaggiatore. Questa volta pubblichiamo il disagio di un altro utente del trasporto ferroviario, di un cittadino di Valmontone. Ecco il testo:

“La mattina quando esco da casa per andare al lavoro, uso l’automobile per raggiungere la stazione dei treni di Valmontone. Se alle 7 trovare un posto libero per parcheggiare è impegnativo, dopo le 10 di mattina diventa proibitivo. L’area deputata alla sosta a pagamento, delimitata dalle strisce blu, alle 7 già è occupata parzialmente e dopo le 10 riuscire a trovare un posto libero praticamente diventa un’impresa improba.

Il pendolare, che va sempre con i minuti contati, si vede costretto a girare e rigirare più volte l’area intorno la stazione, per sistemare la sua auto, rischiando di perdere il treno utile per il lavoro, fino a quando, non potendo più perdere tempo, lascia il mezzo in un posto alla meno peggio, rischiando di vedere al ritorno una bella multa sotto il tergicristallo.

Tanti viaggiatori, pochi posti per sosta auto liberi

Questa è la situazione che ogni giorno migliaia di viaggiatori si trovano ad affrontare recandosi alla stazione dei treni di Valmontone, una struttura che serve utenti provenienti da diversi comuni limitrofi. Tanti viaggiatori, pochi posti per la sosta, comunque insufficienti a soddisfare il numero di automobilisti pendolari.

Ma in tutto questo vi è il paradosso dell’esistenza nella stazione di costruzioni adibite a uso  parcheggio, strutture incomplete, non finite e abbandonate alla rovina, con elementi che cadono a pezzi, alla vista di tutti, a testimonianza dell’incapacità dei responsabili di porre termine ai lavori progettati, qualunque siano le cause che hanno determinato la loro interruzione.

La somma di tutto ciò è che mi ritrovo a pagare una tessera mensile da residente, per la sosta nelle strisce blu, senza usufruirne, inutilmente. Io come tutti i pendolari che partono dalla stazione di Valmontone, viviamo un disagio reale, che non dovremmo subire, in aggiunta a una condizione già bistrattata.

E il Comune di Valmontone cosa fa?

Non è giusto: dalle 11.30 alle 11.45 ho girato con l’auto alla ricerca di uno spazio libero entro le strisce blu (e ho l’abbonamento mensile), poi non potendo più cercare, perché avrei perso l’ultimo treno utile, ho dovuto lasciare la macchina fuori dalle strisce blu, in una posizione passibile di verbale, non essendoci oltretutto aree di sosta con strisce bianche nelle vicinanze.

Il Comune incassa i proventi del parcheggio, senza impegnarsi ad ampliare le aree di sosta e neppure a realizzare, nelle vicinanze della stazione, aree delimitate da strisce bianche, cioè sosta gratuita, come prevede il codice della strada.

Spero che questo mio breve racconto – sfogo faccia eco nel cuore di qualche amministratore sensibile, affinché presto si possano realizzare nuove aree per il parcheggio (con strisce bianche e blu) intorno la stazione”.

Lascia un commento