Vetralla, città in balia del degrado notturno: sindaco intervenga

Lo scrive una famiglia in una lettera indirizzata al sindaco Coppari, inviata all’amministratore del gruppo “Striscia Vetrlla” Gennaro Giardino

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

 Vetralla: un cittadino invia una lettera aperta al Sindaco Coppari tramite il noto Gruppo di fb “STRISCIA VETRALLA”, al quale i cittadini spesso si rivolgono per segnalare i disservizi

Buongiorno Sig. sindaco del comune di Vetralla, sono una residente di questo delizioso paese e vorrei chiedere a Lei “cosa dovremmo fare per vedere rispettato il nostro diritto al sonno e l’ordinanza che venne emanata a riguardo dal Suo predecessore?”  Da fine luglio la mia famiglia dorme solo a cavallo tra il martedì e il mercoledì e come noi il resto dei vicini con le camere adiacenti al Largo S. Francesco.

Dall’altra parte della strada c’è il “To Be Cocktail Bar” che, grazie alle autorizzazioni concesse dalla Vostra amministrazione, in settimana “DOVREBBE” (tra virgolette poiché gli orari non vengono mai rispettati e ho documentato il fatto) chiudere alle 02:00 di notte mentre il sabato e la domenica alle 05:30. I ragazzi si riversano nel bar e bevono fino ubriacarsi, a vomitare com’è accaduto questa notte nelle scale di casa mia parlando a voce altra e lasciando spazzatura di vario genere, improvvisandosi nel cuore della notte con cori da stadio, imprecando e bestemmiando tutti i santi e il buon Dio o rissando come tori inferociti e minacciandosi di morte tanto di notte quanto nelle prime ore della mattina. 

Premettendo che casa mia è munita di doppi vetri che dovrebbero isolare dai rumori esterni, posso garantirle che non basta. La musica del locale che dovrebbe essere moderata è sempre a livelli da discoteca e la maleducazione non guarda in faccia nessuno visto che anche se gli viene chiesto di abbassare i toni nulla cambia e in più si viene insultati. Provi a immaginare se dovesse vivere Lei e la Sua famiglia così, dovendosi alzare tutte le mattine alle 05:30 del mattino per andare a lavorare e/o andare a scuola. Il diritto al sonno non dovrei chiederlo, tanto più visto che sebbene vengano chiamate le forze dell’ordine non interviene nessuno per vigilare.

Chiedo pertanto alla S.V. di intervenire a riguardo perché questo è un paese civile e non si dovrebbe aspettare che i vicini imbufaliti rischino la rissa chiedendo rispetto com’è accaduto questa estate o che ci scappi il morto affinché la sicurezza e i diritti dei cittadini vengano rispettati in virtù del fatto che dopo il bar i più salgono in macchina ubriachi e si mettono al volante naturalmente dopo aver passato ore a schiamazzare e cantare sotto le nostre finestre.  Questo non è rispetto e in questi toni è assolutamente impossibile convivere. I proprietari del bar che hanno investito sogni e denaro hanno il diritto di lavorare, ma non così, non privando del sonno un intero quartiere in nome di una movida malsana e distruttiva.

Un esempio.. Questa foto (all'interno dell'articolo n.d.r.) è stata scattata alle 3:22 di giovedì mattina.

Famiglia Vangone e vicini.

                          Da Gennaro Giardino, amministratore del gruppo Facebook Striscia Vetralla e candidato con la lista "Progetto Vetralla"

 

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