Via Arnaldo Trifogli, la nuova strada dedicata all’amato medico

Trasmettere, conservare la sua memoria alle generazioni presenti e future, sono azioni lodevoli di una Amministrazione comunale

Si è svolta, come da programma, la cerimonia di inaugurazione della via intestata al dottor Arnaldo Trifogli, medico condotto e Medaglia d'oro della Città di Valmontone.

Ad assistere al rito, qualche centinaia di cittadini, assiepati dove ha inizio la nuova via, ai piedi di Palazzo Doria Pamphilj, sotto la facciata posteriore (la nuova strada confluisce su via del Pero).

Dopo la lettura di una breve biografia del dottore Arnaldo Trifogli, si sono succeduti i ricordi dell'amato clinico negli interventi del Sindaco di Valmontone Alberto Latini, di S.E. mons. Luigi Vari, Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Gaeta e del figlio Marco Trifogli.

Il primo cittadino Latini ha rammentato quando, da bambino, il primo dente gli fu estratto proprio dal dottor Trifogli (molti valmontonesi, allora, si sono affidati al nostro medico per ricevere le cure dentali e, dove necessario, sottoporsi all'estrazione dentaria). "Ringrazio 'Città Metropolitana di Roma Capitale' per aver risposto positivamente alla delibera della Giunta per realizzare questa intestazione" ha dichiarato il sindaco.

"Siamo orgogliosi di cuore per aver intitolato questa strada ad Arnaldo Trifogli, nostra Medaglia d'oro" ha concluso Alberto Latini.

Mons. Luigi Vari, nel suo intervento ricorda lo stretto legame che lo univa al dottore, quando era parroco della Collegiata di Valmontone, la Chiesa di Santa Maria dell'Assunta. Il sanitario lo invitava a pranzo nella sua abitazione ogni lunedì; sua moglie preparava il pranzo: "Era un buongustaio"– ha confessato – "Teneva la televisione sempre sintonizzata su Rai Tre e ascoltava buona musica; di tanto in tanto mi donava diversi dischi di suo gradimento, li conservo ed ascolto tuttora, e ogni volta che sento un suo disco mi ritornano in mente i bei momenti trascorsi insieme", ha detto mons. Vari con un filo di commozione.

Sintetico il contributo di una cittadina, che ha voluto rievocare il vezzeggiativo con cui il dottor Trifogli si rivolgeva alle giovani pazienti: "Figlietta".

L'ultimo a prendere la parola nella cerimonia di intitolazione della via al dott. Arnaldo Trifogli, è stato il figlio Marco, anch'egli medico, molto emozionato nel pronunciare un ringraziamento all'Amministrazione comunale e ai presenti convenuti per ricordare il papà, che "Da lassù, sicuramente si sarà emozionato anche lui".

Il cerimoniale si è concluso con la scoperta della targa recante il nome della nuova Via e la benedizione di mons. Luigi Vari. Presenti anche i volontari della Protezione Civile di Valmontone e gli operatori del Comitato locale della Croce Rossa Italiana, oltre la Polizia municipale e i Carabinieri della stazione di Valmontone. 

E' stato un pomeriggio solenne per la comunità di Valmontone: richiamare alla mente la figura nobile dell'uomo e professionista dott. Arnaldo Trifogli, trasmettere, conservare la sua memoria alle gererazioni presenti e future, sono azioni lodevoli di una Amministrazione comunale, che cimentano il tessuto sociale della cittadinanza.

 

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