Vasanello (VT). Sacerdote nudo su Facebook, la solidarietà della comunità

“Il paese è con don Enzo” dice, Giuseppe Mancuso “anche perché non si cancellano trent’anni di guida della comunità religiosa di Vasanello”

Un sacerdote con le mani giunte

Viterbo non ha dubbi e si schiera a fianco di Don Enzo, il sacerdote che è apparso nudo su Facebook in una storia cancellata dopo pochi minuti.

La vicenda, di qualche giorno fa, sul profilo Facebook, ora rimosso di Don Vincenzo Prato, è comparsa la sua foto di nudo integrale con la scritta “buongiorno”.

La foto, rimossa dopo qualche minuto, ha fatto in tempo a divenire virale creando non poco clamore nella comunità viterbese. Subito il sacerdote ha annunciato di essere stato sotto attacco di un hacker e che avrebbe immediatamente agito per le vie legali. Ma Don Prato aveva anche deciso di allontanarsi dal suo incarico.

 Così alla messa domenicale Don Vincenzo ha ribadito le proprie scuse alla comunità e ha annunciato la decisione di prendere una pausa di riflessione.

Viterbo. Sacerdote nudo su Facebook: “il paese è con Enzo”

La decisione, avvenuta in accordo con la curia di Civita Castellana, ha prodotto un grande moto di affetto nei confronti del parroco, tanto che lo stesso presidente del consiglio comunale Giuseppe Mancuso afferma con convinzione: “Il paese è con don Enzo – conferma al Messaggero Mancuso – anche perché non si cancellano trent’anni di guida della comunità religiosa di Vasanello (comune del viterbese dove operava il sacerdote), con tutto quello che lui ha fatto, per questo spiacevole episodio. Lo ha detto anche il sindaco. Certo, il paese è frastornato anche per il clamore mediatico che ne è seguito, anche per questo domenica scorsa alla messa del vescovo la chiesa era strapiena”.

Il sostituto di Don Prato arriverà mercoledì in attesa di un nuovo parroco che dovrebbe arrivare nel giro di un paio di mesi. Anche se la cittadina si augura che possa tornare il loro sacerdote.

Da indiscrezioni pare che il parroco abbia già lasciato la comunità viterbese per raggiungere un luogo legato al suo ambiente famigliare. Nel frattempo la polizia postale sta indagando su quanto accaduto nel tentativo di fare piena chiarezza sulla vicenda.