Zingaretti a Policlinico Tor Vergata: “Avanti con anticorpi sintetici per curare il Covid”

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si è recato nei laboratori dove si studiano gli anticorpi monoclonali contro il Covid-19

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Nicola Zingaretti

Anticorpi sintetici e farmaci innovativi contro il Sars-coV-2.

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Vice Presidente, Daniele Leodori e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli, hanno visitato oggi i laboratori di Biochimica Clinica, Genetica e Virologia del Policlinico di Tor Vergata.

I laboratori sono diretti dai professori Sergio Bernardini, Giuseppe Novelli e Sandro Grelli. In essi si sta portando avanti la ricerca per l’individuazione di farmaci a base di anticorpi monoclonali contro il Covid-19.

Presente all’evento il Rettore dell’Università di Tor Vergata Orazio Schillaci.

Anticorpi monoclonali sintetici: impediscono al virus di replicarsi nelle nostre cellule

L’equipe del professor Novelli studia da mesi gli anticorpi monoclonali, prodotti biologici in grado di impedire al virus di entrare nelle cellule ospiti e di impedirne la replicazione.

Secondo le ultime ricerche, se somministrati all’insorgere dei primi sintomi dell’infezione sono in grado di guarire le persone che hanno contratto il virus, evitando complicazioni e ricovero.

In Europa il farmaco con monoclonali è attualmente all’esame dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) sulla base delle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Ma anche del parere del Consiglio Superiore di Sanità, mentre il Ministero della Salute ne ha autorizzato la distribuzione temporanea anche in Italia.

Anticorpi sintetici contro il Covid-19

La Regione Lazio ha scelto di puntare sulla nuova tecnica messa a punto a Tor Vergata, che utilizza anticorpi sintetici. Questi ultimi sono infatti potenzialmente in grado di adattarsi alle mutazioni del virus.

Regione e Università di Tor Vergata hanno firmato un protocollo per sostenere con 2 milioni di euro “la ricerca e la sperimentazione per la messa a punto di un farmaco in grado di curare il Covid-19″.

Una scelta che si è affiancata a quella di contribuire alla ricerca sul vaccino, stanziando 5 milioni di euro nel quadro di un altro Protocollo d’intesa, di cui la Regione Lazio si è fatta promotrice.

Il protocollo è sottoscritto fra Regione Lazio, Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), Ministero della Salute, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e l’IRCSS “Inmi Lazzaro Spallanzani”.

Il presidente Nicola Zingaretti: ricerca e terapie innovative

“A partire dal mese di marzo dello scorso anno, la Regione Lazio, prima in Italia, ha deciso di fare la sua parte nella lotta contro il Covid19, direttamente nel campo della ricerca”. Ha dichiarato il presidente Zingaretti.

“Abbiamo infatti avuto sin da subito la necessità di contribuire direttamente a supportare il lavoro dei nostri centri di eccellenza per contrastare il virus.

la lotta va perseguita, con l’identificazione di cure e di terapie innovative, affidando alla ricerca un ruolo decisivo.

E il lavoro rilevantissimo che viene portato avanti anche con il nostro supporto nei laboratori di Tor Vergata costituisce uno degli elementi centrali di questa sfida”.

Il ruolo cruciale della ricerca

“Sin dall’inizio della pandemia abbiamo messo in campo misure che contrastassero l’impatto che questa stava producendo sul nostro sistema sociale ed economico. Ha aggiunto l’assessore Orneli.

Ma non abbiamo perso di vista il ruolo cruciale che, a monte, la ricerca può svolgere in una situazione come questa”.

“Conseguenza di questa consapevolezza, sono la nostra azione a sostegno del lavoro per lo sviluppo del vaccino.

Il nostro supporto diretto va al lavoro fatto a Tor Vergata, realtà di punta per trovare una cura contro il virus. Cura che costituirà il vero punto di svolta della nostra lotta”.

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