Alla ricerca del sole…nonostante tutto!

La “girasolina” Ombretta si racconta

Come promesso condividiamo con voi le iniziative de “IL GIRASOLE”, i progetti e i percorsi intrapresi da ognuna di noi affinché le nostre esperienze vi siano da stimolo per la “prevenzione” che è la prima forma di lotta verso l’intruso, e che spesso è risolutiva. Da dicembre p.v. presso la sede dell’Associazione –Palazzo Doria Panphilj ingresso Piazza della Costituente in Valmontone– si terranno tre incontri collettivi con la Dott.ssa Sara Vergovich, la nostra insegnante di Educazione Alimentare, basati sullo studio delle nostre abitudini alimentari.

Gli incontri si terranno il 20 dicembre 2016 alle ore 15, il 5 e il 27 gennaio 2017 alle ore 16:30, finalizzati rispettivamente a: contenere il peso nonostante le tentazioni Natalizie, depurazione post festività e consigli su una corretta alimentazione-prevenzione.

Sono in corso, inoltre, seminari con la Dott.sa Cristina Pecorari, esperta in counseling psicologico e tecniche di rilassamento psicocorporeo, creative e immaginative, che con il laboratorio “Ritrovarsi con il Mandala” ci aiuta a migliorare il benessere psicologico nella malattia oncologica. Temi degli incontri: i petali delle mie emozioni, a contatto con le mie risorse e coccole per l’anima. La girasolina Maria Antonietta la scorsa volta ci ha parlato di sua figlia e oggi è proprio lei che si racconta.

Ombretta ci rivela subito che quando è apparso il male della mamma si è sgretolato l’assetto familiare, si perché la mamma era sempre stata il perno della famiglia e lei si è ritrovata in un attimo a dover gestire la nonna malata e anche il suo papà che non riusciva ad accettare quello che stava capitando e sintetizza: “quando c’è in famiglia un malato di questo tipo si è tutti malati”.

Si è dovuta occupare di tutto ma non della mamma che continuava a gestirsi da sola tenendola il più possibile lontana dalle situazioni dolorose perché come ricorda Ombretta “voleva proteggermi ed effettivamente ci è riuscita, infatti anche se avrei voluto parlare con i medici ed essere più presente avevo tanto timore, sicuramente è per questo che mi ha tenuta sempre in seconda linea”. Sicuramente il timore viene da molto lontano, dal 1981 quando a soli 18 anni casualmente sente qualcosa di strano al seno e, consigliata dal medico di base, si sottopone ad una termografia che rileva un fibroadenoma “tumore benigno”.

Nonostante fosse soltanto da tenere sotto controllo, per la grande paura, decide di operasi e per quattro anni si controlla costantemente, controlli che sospende drasticamente per più di venti anni e che riprende nel 2009 stimolata dal medico, dalla sua mamma e a seguito di disturbi legati alla pre-menopausa.

Sa bene l’importanza della prevenzione, sa che grazie alla prevenzione ha ancora una mamma ma la grande paura le provoca un blocco, non fare i controlli la aiuta a non pensarci. Chissà perché ma Ombretta crede che ci vuole anche un po’ di fortuna, forse perché in questo modo non si sente costretta a sottoporsi a controlli …

Ci racconta anche un avvenimento molto triste, accaduto nel 2015, che l’ha destabilizzata e che ha vissuto come una sconfitta da parte della vita: la morte di Mirella, una dolce e forte donna fondatrice dell’associazione “il Girasole”.

Era malata, ma Ombretta non pensava che non ce l’avrebbe fatta, la morte di Mirella l’ha traumatizzata, le ha fatto vedere bruscamente una realtà che lei cercava di allontanare da quando aveva soli 18 anni, oltre al dolore per la perdita di una donna che tante volte con la sua tenacia le aveva trasmesso forza, si affacciava l’idea che avrebbe potuto perdere anche sua madre e che lei stessa poteva correre dei rischi.

Nonostante di fronte alla malattia di Maria Antonietta abbia reagito, era molto fragile e la mamma lo sapeva, proprio per questo l’ha spinta ad entrare nell’Associazione e, anche lei, ci racconta di quel momento magico in cui sua figlia Priscilla ha sfilato con il vestito da sposa della nonna: “ho vissuto un turbinio di emozioni, il passato e il presente si intrecciavano, vedevo mia figlia sfilare con quella emozionante musica in sottofondo, vedevo mia madre “rinata”, vedevo lo straordinario feeling che esiste tra loro ed io di nuovo “in seconda linea” ma incredibilmente felice.

L’anno successivo incredibilmente ho sfilato anch’io indossando un vestitino di mia madre, ero molto titubante ma ce l’ho fatta e Priscilla ha sfilato di nuovo vestita da sposa ma stavolta con il mio abito, quando l’ho vista mi è sembrato di vedere me stessa.

Questi momenti nell’Associazione sono stati molto importanti, mi ero iscritta solo per assecondare mia madre che me lo chiedeva ed invece sono stata attratta dall’unione che si è creata, l’ho sentita come una seconda famiglia, un posto dove parlare liberamente, dove mi sento compresa e a mio agio. E’ veramente un’Associazione creata dalle donne per le donne: per me è molto importante farne parte, spesso al di fuori non mi sento compresa”.

Possiamo dire serenamente che Ombretta ha trovato il suo raggio di sole nell’Associazione, perciò: “Nei momenti bui della vita, prendi esempio dal girasole: alza la testa e cercalo tu, il tuo raggio di sole”.

Ombretta la prima volta che la mamma si è ammalata pensava comunque positivo, non pensava al peggio, poi quando il male si è ripresentato nel 2013 sembrava non ci fosse nessuna speranza, era quasi completamente paralizzata: “mamma per tanto tempo è vissuta nel piano notte perché non riusciva a scendere le scale, fino alla ricorrenza del suo anniversario di matrimonio quando ci ha detto che sarebbe scesa per la cena e per festeggiare!. Pian piano è scesa e mi è sembrata una visione, un miracolo, mi sono sentita risollevata e finalmente ho intravisto la guarigione, non mi spiego ancora come sia potuto succedere …. non so come andrà a finire ma ho imparato a non chiedermelo ma a godermi la sua presenza giorno per giorno”.

Dall’8 dicembre saremo presenti nei “Mercatini di Natale” nel Centro Storico di Valmontone e con il “Bazar Rosa” presso la nostra sede con i manufatti del nostro laboratorio “RiciCrea”. Vi aspettiamo numerosi.

Pagina facebook: IL GIRASOLE

Foto di Bruno Pantaloni Pantaphoto

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