Angelo Mellone, il Meridione a rotaia al Teatro Argentina

Angelo Mellone conclude la sua trilogia lirica sul Meridione italiano, giungendo all’ultima fermata del viaggio

Al Teatro Argentina, giovedì scorso, 13 marzo, il giornalista e scrittore Angelo Mellone, ha presentato il suo reading teatrale, Meridione a rotaia, con il quale conclude la sua trilogia lirica sul Meridione italiano, giungendo anche all’ultima fermata di un viaggio che è un canto appassionato e dolente, ma al tempo stesso un grido di rabbia, per la sua terra. Un ritorno nella propria terra, che è stata abbandonata anni prima con rabbia. Un ritorno a Meridione, compiuto con il mezzo che più associamo al viaggio: il treno. Sui treni sono partiti i primi emigrati meridionali, sulle carrozze di treni locali scassati, regionali in perenne ritardo, Intercity improbabili, l’Autore fa macchina indietro e, da Roma, arriva a Taranto. In mezzo a partenza e arrivo si alternano situazioni grottesche, aneddoti, ricordi, memorie dolorose, persino una pagina dedicata ai fanti meridionali mandati al massacro nella Prima guerra mondiale. Tutte queste pagine, che Mellone ci regala con lo stile consueto delle sue “orazioni civile”, accostano il tema tradizionale del ritorno a quello, nuovo per l’autore, di una riflessione sull’amore, che viaggia a ritroso attraverso due figure femminili e una singolare disquisizione sui tacchi… E dunque, se l’amore è contesto, radici, terra, e «Meridione tiene sempre i piedi per terra», per trovare amore autentico a Sud bisogna tornare. E questo fa, Meridione a rotaia, nelle scorribande tra paesini, locomotori diesel, vagoni stipati di varia umanità, stazioni metropolitane e stazioncine di montagna. Offrendo, alla fine, un affresco di meridionalità divertente, surreale, commuovente.

Commosso anche l'autore al termine dello spettacolo: "Grazie a tutti per la splendida serata, Meridione a rotaia in una sala gremita, in mezzo a tanti amici, è stato un regalo bellissimo".

 

Meridione a Rotaia, Storie di sangue, radici e amori senza tacchi, di Angelo Mellone.
Reading teatrale con Angelo Mellone e Raffaella Zappalà , Dj set Andrea Borgnino, Video Marco Zampetti.

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