Atac, ecco come sono i 22 nuovi autobus Citymood a metano

La porta anteriore dei nuovi autobus ha un’anta per l’’accesso dell’autista e una per l’accesso dell’utenza, in totale oltre 100 passeggeri

Autobus Atac Citymood

Autobus Atac Citymood Foto@Damiano Costantini

Arriveranno sulle strade della Capitale, probabilmente tra gennaio e febbraio 2024, i 22 nuovi autobus Citymood a metano a tre porte.

Il 13 dicembre scorso le commissioni Mobilità e Bilancio hanno approvato la proposta di delibera presentata dall’Assessore alla Mobilità Eugenio Patané per la costituzione di un usufrutto oneroso in favore di Atac.

La scelta di questo tipo di acquisto è figlia della situazione in cui versa Atac negli ultimi anni, perché le vetture sono state acquistate dal Comune di Roma e ceduto in usufrutto all’azienda di trasporti Capitolina, un contratto di usufrutto a titolo oneroso evita che vi sia, in caso di gratuità, un rischio di sovracompensazione perché Roma Capitale già paga, come da Contratto di Servizio ad Atac una componente dedicata agli investimenti e al rinnovo del parco bus.

In questi ultimi anni Atac non ha potuto provvedere all’acquisto in prima persona di nuovi mezzi, per cui il Comune si è fatto carico dell’acquisizione e questa onerosità elimina il rischio che si paghino gli investimenti all’azienda due volte.

Un acquisto travagliato

I mezzi sono stati acquistati a fine 2021 da Roma Capitale nell’ambito della Convezione Consip stipulata dalla precedente amministrazione, che aveva fatto arrivare nella Capitale oltre 650 vetture nuove, quale ultima fornitura ad esaurimento dell’accordo.

Successivamente, il blocco della produzione di Industria Italiana Autobus aveva portato ad un ritardo di un anno e mezzo alla fornitura, e alcuni Comuni, come Palermo, avevano disdetto gli ordini a causa degli enormi ritardi accumulati dalla società.

II CDA ha comunicato formalmente che giovedì 7 settembre erano stati consegnati gli ultimi 22 autobus per Roma previsti dalla convenzione Consip, mezzi che, identificati dalle matricole da 2556 a 2577, andranno in forza alle rimesse di Tor Sapienza e Tor Pagnotta in parziale sostituzione dei vecchi mezzi risalenti al 2006, oggetto di un incendio distruttivo nel 2021.

Le caratteristiche dei Citymood CNG

I bus Citymood CNG, vale a dire alimentati a metano compresso, sono stati prodotti da Industria Italiana Autobus, e, date le corpose forniture degli ultimi anni, rappresentano la maggior parte dei mezzi in circolazione per la Capitale.

La livrea scelta è la ormai quella classica romana: color rosso amaranto con il logo del Comune e le scritte ‘Atac’ e ‘Roma’ e, come su tutti i bus romani di nuova generazione, la porta anteriore è ad apertura interna mentre quella centrale e, se presente, la posteriore è di tipo “sliding”, come sui convogli della metropolitana.

La porta anteriore ha un’anta dedicata all’accesso dell’autista nella cabina, mentre la seconda anta è per l’accesso dell’utenza, in totale la capienza della vettura è di oltre 100 passeggeri.

Su tutti i nuovi bus a metano è possibile l’accesso a bordo per i gli utenti in carrozzina grazie alla presenza di una rampa ad azionamento manuale in corrispondenza della porta centrale, davanti alla quale è anche posizionato un posto loro dedicato. Sono presenti due strapuntini che, qualora non sia occupato il posto riservato ai disabili, permettono ad altrettanti passeggeri di sedersi.

Una decisione presa sul filo di lana

Con l’approvazione della proposta di delibera in commissione il testo è stato portato in aula Giulio Cesare a tempo di record per la convalida definitiva, assumendo il numero DAC 193/2023.

Questa tempistica è stata possibile solo in ragione della scadenza dei fondi, che sarebbero stati ritirati dall’Europa il 1° gennaio 2024, e dalla sessione di bilancio di previsione che monopolizzerà le attività dell’Assemblea Capitolina a breve termine.

Andrea Castano, Odissea Quotidiana

Foto di @Damiano Costantini/romaatac