Roma. Incendio spento a Malagrotta, pacchi e scarti dei cenoni rischiano di restare in strada

Il Comune di Roma e l’Ama sono al lavoro per evitare che pacchi e scarti dei cenoni di Natale restino in strada

Pacchi, rifiuti del cenone di Natale lasciati sulla strada a Roma

Pacchi, rifiuti del cenone di Natale lasciati sulla strada a Roma

Le operazioni di spegnimento del maxi incendio – divampato nella giornata di ieri, intorno alle 15:30, nell‘impianto di trattamento dei rifiuti (Tmb1) di Malagrotta, a Roma – sono andate avanti per tutta la notte nel sito che ospita la ex mega discarica della Capitale, ormai chiusa da anni. Spente le fiamme nell’impianto, il personale dei Vigili del fuoco sta lavorando per il raffreddamento e lo smassaménto delle aree coinvolte per evitare che il rogo possa ripartire. Inviate squadre e mezzi in supporto dalle regioni limitrofe: Campania, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Toscana.

Vigili del Fuoco in prima linea

Il rogo ha “interessato il capannone di stoccaggio di circa 14.000 mq, denominato Tmb1, e che ha visto l’intervento di tutte le Istituzioni e gli enti preposti alla gestione di questo tipo di eventi, con i Vigili del Fuoco schierati in prima linea”, ha spiegato il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in merito alle operazioni di spegnimento dell’incendio.

Pompieri provenienti da altre regioni

Sotto il coordinamento della Sala Operativa Provinciale, le attività di spegnimento del rogo hanno visto l’avvicendamento di circa un centinaio di unità dei Vigili del Fuoco, provenienti anche da altre regioni e l’apporto di numerosi “mezzi movimento terra” e “veicoli aeroportuali” nonché il supporto della Protezione Civile comunale e regionale. Il prefetto ha voluto ringraziare i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutte le Istituzioni coinvolte, a vario titolo, nell’opera di spegnimento.

Ad andare a fuoco è “il secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200mila t/anno”, ha spiegato l’assessora capitolina ai Rifiuti Sabrina Alfonsi durante un sopralluogo nell’area dell’incendio.

Raccolta dei rifiuti senza conseguenze

Al momento Ama non segnala problemi nel servizio di raccolta dei rifiuti della Capitale, nonostante l’incendio che ieri ha colpito l’impianto Tmb 1 di Malagrotta. A quanto si apprende dall’Azienda, tutto va come previsto grazie al Piano Natale, che è stato predisposto, viene sottolineato, per tempo.

Raccomandazioni

Il presidente della Regione Francesco Rocca ha raccomandato “in via precauzionale in un area di 6 km dal rogo, di non sostare; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare i condizionatori d’aria, evitare le attività ludico-sportive, non raccogliere vegetali. In caso di emergenza contattare il 112 o la Sala Operativa della Protezione Civile del Lazio 803 555″.

Cause dell’incendio da chiarire

Non si registrano feriti o intossicati. Le cause che hanno innescato l’incendio sono ancora in corso di accertamento, per ora l’ipotesi è che sia partito da un silos. Le forze dell’ordine manderanno una prima informativa in procura e poi verrà aperto formalmente un fascicolo di indagine. L’area è stata perimetrata e messa in sicurezza. Le squadre dell’Arpa hanno installato i campionatori necessari per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Rifiuti del Natale rischiano di non essere raccolti

L’impianto di Trattamento meccanico-biologico, che tratta a freddo i rifiuti indifferenziati o residuali dopo la raccolta differenziata, era l’ultimo di questo tipo rimasto a Roma, altri tre in passato erano stati distrutti o interessati da incendi e chiusi. Il Comune di Roma e l’Ama sono al lavoro per valutare le ricadute sulla tenuta del servizio, già in un difficile equilibrio strutturale per la carenza di impianti e sotto stress in questi giorni di feste, con pacchi e scarti dei cenoni di Natale che rischiano di restare in strada.

Una paura messa in evidenza dalla Cgil ma che dal Campidoglio tendono a ridimensionare, approntando tutte le misure necessarie a scongiurarla. “Con l’Ama abbiamo individuato sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni”, ha rassicurato l’assessora Alfonsi, aggiungendo di non sapere al momento quando l’impianto potrà riaprire. Il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Francesco Rocca seguono l’evolversi della situazione. (Ansa)

*Foto in copertina: immagine di repertorio