Baby squillo a Roma, Floriani e gli altri clienti verso il processo?

Tutti condannati gli 8 imputati della Fase 1. Il precedente Ferraro-Sammarone fa tremare il marito della Mussolini

I NUMERI DEL PROCESSO Trentotto anni di reclusione complessivi, otto condanne su altrettanti capi di imputazioni, multe per un totale di 150mila euro. Questi alcuni dei numeri della Fase 1 del processo sulle baby squillo dei Parioli. Non è bastato il rito abbreviato ad attenuare la scure del gup Agostino De Robbio. La condanna più pesante è stata quella inflitta a Mirko Ieni (dieci anni e 60mila euro di multa), il reclutatore delle baby prostitute, anche se in questo caso l’accusa di anni ne chiedeva sedici.

CONDANNATA LA MAMMA DI AGNESE Ma la condanna che fa più rumore in assoluto è senz’altro quella della mamma di Agnese. Per lei, oltre ai sei anni di carcere e una multa di 20mila euro, sono stete applicate le pene accessorie della decadenza dai diritti di successione, della revoca dalla potestà genitoriale e del risarcimento alla figlia in sede civile.

LE ALTRE CONDANNE Per Nunzio Pizzacalla, l’altro sfruttatore, caporal maggiore dell’esercito, è poi arrivata una condanna a sette anni e al pagamento di una multa di 24mila euro. Sei anni e trentamila euro di multa, invece, la condanna per il commercialista Riccardo Sbarra. Quattro anni e tremila euro di multa per il cliente Mario Michael De Quattro, che doveva rispondere anche di tentata estorsione per aver chiesto denaro al fine di non diffondere il filmato di un rapporto con una delle due ragazzine. 

Sesso in cambio di cocaina, questa invece la motivazione alla base della condanna a tre anni e quattro mesi per l’imprenditore Marco GalluzzoCondannati a un anno con la sospensione della pena e tremila euro di multa anche i “clienti” Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone.

ORA AL VIA LA FASE 2, FLORIANI RISCHIA Proprio l’anno di condanna inflitto ai “clienti” Ferraro e Sammarone, fa tremare gli altri 60 indagati, tra cui il marito di Alessandra Mussolini. Mauro Floriani e gli altri rischiano, infatti, di essere rinviati a giudizio e le probabilità di un processo per loro aumentano dopo il precedente Ferraro-Sammarone. La richiesta dei Pm dovrebbe arrivare entro l’estate.

L’ACCUSA ESULTA Tutte condanne, a parte quella di Mirko Ieni, addirittura speriori (in alcuni casi anche di molto) rispetto alle richieste formulate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Cristiana Macchiusi che esprimono, non a caso, “Assoluta soddisfazione” per l’esito del processo. “L’impianto accusatorio – hanno aggiunto – è stato pienamente condiviso dal gup”.

DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE Quello che più colpisce alla fine di questa macabra vicenda è l’ossimoro tra le due mamme delle baby squillo. Se, infatti, è proprio dalla denuncia di una di esse che è partita l’inchiesta, la donna era insospettita dalla grande quantità di soldi che la figlia riportava a casa; il processo si è poi concluso con la condanna di un’altra mamma che, al contrario, spingeva la figlia a prostituirsi in nome del Dio denaro. Due mondi diametralmente opposti ma che alla fine, come nella storia di Dottor Jekyll e Mister Hyde, sebbene qui si tratti di due persone diverse, si sono sovrapposti fino a diventare un’unica terrificante storia. Con la differenza sostanziale che qui non siamo né in un libro né in un film, questa è la vita reale.

 

 

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