Bar chiuso a Labico, la cittadinanza replica: “Ice Cafè è comunità”

La comunità labicana si stringe in segno di vicinanza alla famiglia proprietaria dell’attività commerciale: pronta una raccolta firme

A seguito della sospensione della licenza a un bar di Labico, “ritrovo di soggetti con precedenti” come lo descrivono nel comunicato stampa i Carabinieri, la comunità labicana si stringe in segno di vicinanza alla famiglia proprietaria dell’attività commerciale con un comunicato stampa e, sembrerebbe essere pronta, una raccolta firme a sostegno del bar.  

Il comunicato:

Questo è un comunicato che tutti noi ragazzi abbiamo deciso di scrivere e condividere a sostegno della nostra famiglia dell'Ice Cafe . Siamo i “ragazzi” dell’ICE Cafè, con il virgolettato posto non a caso, data l’eterogeneità delle nostre fasce di età. Siamo nati in anni diversi infatti, abbiamo vite diverse, volti e voci diversi. Siamo artisti, giornalisti, architetti, musicisti, impiegati, precari, tatuatori, tatuati, commercianti, donne, uomini, rapper, trapper, ventenni, trentenni, teen millennials: collocarci ed etichettarci è difficile. C’è anche chi deve ancora trovare il suo posto nel mondo. Siamo un minestrone, uno di quelli buoni e sostanziosi che da bambino di fanno mangiare per crescere bene. E bene siamo cresciuti e stiamo crescendo perché abbiamo una cosa in comune, che da anni ha saputo unirci: il nostro covo, il nostro porto sicuro e movimentato. L’Ice Cafè.

Molti di noi ancora studiano, altri hanno la terza media, c’è chi si è laureato, chi ha raggiunto risultati brillanti e chi ha sbagliato più volte strada… Tornando però a confrontarsi e confortarsi allo stesso bar da anni. Tra concerti, karaoke, feste private che diventano pubbliche, l’Ice è stato sempre e da sempre per noi un reale punto di riferimento. Il molo d’attracco dove riposare e riprendersi tra i sorrisi degli amici e dei baristi di fiducia dopo giornate tempestose, il luogo dei nostri compleanni festeggiati a mezzanotte spaccata, la località di mille foto, selfie, litigate, riconciliazioni. Se passate alle 19 trovate addirittura chi ha ancora la forza di discutere animatamente sul governo e su un ipotetico futuro della nostra nazione, mentre di lato c’è chi felicemente se ne infischia e brinda con la nuova conquista, o chi legge il libro fedele compagno del momento.

Siamo tanti e siamo diversi, siamo divisi in tanti gruppi ma uniti da un solo nome: Ice cafè. Uniti dalla pazienza e dai consigli di Mario, Sara, Severino e Giovanna prima; di Betta, Roberto, Mattia e Damiano adesso. Perché Ice Cafè è comunità. È anche, a volte, comunanza. Non sarà decisamente chi porta divisione a far finire la nostra storia, che è la stessa storia di chi entrerà a far parte di questa famiglia domani.
Non saranno certo accadimenti gravi ed estemporanei ad infangare o gettare ombre su ciò che di buono l’Ice ha sempre prodotto: noi. Un noi molto esteso.

Siamo i ragazzi dell’ICE Cafè, lo è anche chi ha 70 anni e ogni mattina gentilmente commenta i fatti di attualità con chi è poco più che maggiorenne. Siamo i ragazzi dell’ICE Cafè e non lasceremo mai sola la nostra grande, bella e variopinta famiglia.

#ioStoConIce

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