Cadavere nel carrello a Ceccano: omicidio punitivo per debiti droga

Il corpo fatto a pezzi e ritrovato ieri, 21 maggio, in un carrello del supermercato a Ceccano

Il ritrovamento del cadavere nel carrello di Ceccano ha sconvolto un’intera provincia per la sua brutalità.

Il corpo fatto a pezzi e ritrovato ieri, 21 maggio, in un carrello del supermercato a Ceccano (Frosinone) ha ora un nome e forse una storia che lo ha condotto al suo massacro. Si chiamava Marcello Pisa, 52 anni. Secondo le prime indagini l’uomo sarebbe rimasto vittima di un giro di spaccio.

Le forze dell’ordine hanno prelevato le immagini delle telecamere del supermercato dove è stato abbandonato il corpo e del centro radiografico vicino. La loro ipotesi gravita intorno al mercato della droga e della criminalità albanese o romena. Esse stanno infatti prendendo il controllo dello spaccio nella provincia di Roma e in alcune zone del Lazio.

Forse la vittima avrebbe saldato così un debito di droga non pagato. La morte è sopraggiunta per estesa emorragia causata da lesioni interne e sarebbe avvenuta dopo la mezzanotte della notte tra 20 e 21 maggio. Gli inquirenti non escludono che l’uomo possa essere stato pestato in un posto più appartato e poi condotto nel piazzale del supermercato.

Cadavere nel carrello: un monito raccapricciante

Una fine così macabra, con il cadavere massacrato, lasciato in un luogo estremamente frequentato ed esposto, è un monito per coloro che non pagano la droga pattuita, hanno commentato gli investigatori. Si tratterebbe quindi non solo di un omicidio punitivo, ma anche di un segnale per tutti coloro che non rispettano le regole “degli affari” o che le intralciano.

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