Colleferro Rugby 1965, Il presidente Benedetti interviene per chiarire

Benedetti risponde alle affermazioni di Massimiliano Ferrazza, il referente per l’Ati Colleferro Atletica

Reduci da un finale di stagione con i fiocchi, la SSD Colleferro Rugby 1965 a.r.l.s. è alla ribalta in queste ore non solo per i successi delle squadre ad essa appartenenti. E’ nota ai più la vicenda del bando per l’affidamento dell’impianto Maurizio Natali. Il vincitore del bando è risultata l’A.T.I. Colleferro Atletica – ACS – RTC – Mes, l’altro partecipante era SSD Colleferro Rugby 1965. A seguito di incontri, mediazioni, avvenute da qualche mese a questa parte, si è arrivati alla fine del campionato e alla programmazione di quello con inizio a settembre.

Il Colleferro Rugby stava aspettando dai gestori dell’impianto una proposta per la convivenza, come più volte manifestato anche dall’amministrazione comunale. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a post sui social di rimando tra l’atletica e il rugby, per i quali il presidente della SSD Colleferro Rugby 1965, Roberto Benedetti si sente di fare chiarezza.

“Nella mia carica e su espresso mandato di tutta la dirigenza, non posso esimermi dal replicare alle affermazoni del sig. Massimiliano Ferrazza, quale referente per l’Ati vincitrice del bando – le parole di Benedetti – tralasciando il tentativo di applicare l’antichissima tecnica del ‘Divide et impera’ del caro sig. Ferrazza, il quale tentando di addossare le responsabilità sulla mia persona cercava una sponda nella famiglia del Colleferro Rugby 1965; mi voglio attenere solo ai fatti, anziché, alimentare una sterile polemica”.

Il presidente ripercorre gli ultimi mesi, dall’esito del bando che doveva essere solo una formalità per la società rossonera. “Da circa 3 mesi chiediamo agli assegnatari dell’impianto di formularci una loro proposta di convivenza e collaborazione – spiega il presidente Benedetti – per far sì che noi potevamo programmare la nostra attività sportiva in totale serenità per gli anni futuri. Naturalmente il cambiamento in atto ci costringerà a ricalibrare il nostro progetto sportivo e per attuarlo abbiamo bisogno di stabilità e regole certe, ma a tutt’oggi, purtroppo, nessuna proposta scritta da parte degli assegnatari ci è stata recapitata”.

La dirigenza del Colleferro Rugby ci ha inviato anche una bozza di proposta che loro stessi hanno formulato all’Ati dell’Atletica. “Nella scrittura privata che abbiamo formulato noi stessi all’Atletica – ci spiega Benedetti – abbiamo espresso la volontà di farci carico delle spese per sistemare la palestra, le camere e la Club House, era tutto pronto per la firma e di questo è testimone anche l’amministrazione comunale, ma davanti all’imposizione di siglare un accordo per soli due anni abbiamo dovuto interrompere la trattativa.

Dopo tre anni di precarietà, non possiamo più credere alle chiacchiere di rassicurazione, ma abbiamo bisogno di tutelare i nostri investimenti con una garanzia, almeno pluriennale – conclude Roberto Benedetti – il periodo da loro proposto non ci consentirebbe di ammortizzare i costi necessari alla risistemazione della struttura e del suo riavvio.

Siamo sempre disponibili al dialogo, ma si deve intervenire fattivamente e chiaramente nel breve e lungo periodo”. Con la gioia nel cuore per la grande stagione, gli atleti rosso neri sono avvolti da un velo di malinconia perché ancora non sanno cosa gli aspetti a settembre, possono continuare a sognare e progettare nuove 'mete', in quale impianto sportivo, a quale costo?

Foto di Roberto Benedetti

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