Confermato election day: secondo turno elezioni comunali e Referendum Giustizia

Confermato dal Consiglio dei Ministri il giorno delle elezioni. Il 12 giugno si terrà il secondo turno delle elezioni comunali e domenica 26 giugno il Referendum giustizia

Aula del Consiglio dei Ministri

Arriva la conferma dell’election day. Confermata la comba della chiamata al voto per il secondo turno delle elezioni comunali e il referendum Giustizia. Dunque, gli italiani saranno chiamati a votare in due giornate: il 12 giugno per il referendum sulla Giustizia, mentre domenica 26 giungo è il giorno prestabilito per il secondo turno delle comunali.

La notizia è stata appresa, come riportato dal quotidiano di La Repubblica.it da un tweet del deputato del Pd Stefano Caccanti. Successivamente è stata confermata anche da fonti ministeriali.

Secondo turno elezioni comunali e Referendum sulla Giustizia

Sono circa 970 comuni che andranno al voto per questo secondo turno. Di questi 21 sono capoluoghi di provincia, mentre 4 quelli di regione come Genova, Palermo, L’Aquila e Catanzaro.

La coalizione tra Pd e M5S sembrerebbe reggere ovunque, mentre la lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ancora risentono della spaccatura della destra dopo l’elezioni del presidente Mattarella.

Per quanto riguarda, invece, il Referendum sulla giustizia i quesiti ammessi dalla Corte costituzionale a febbraio sono cinque. Questi saranno oggetto del referendum.

Si discuterà della riforma Consiglio superiore della magistratura (Csm) con la quale al momento la maggioranza si è spaccata. La lega e Italia viva chiedono delle modifiche. La ministra Marta Cartabia ha dato il via libera, ma il governo tra cui il partito del Pd, che lo ha proposto, è pronto a ritirarlo se questo può risultare divisivo per i partiti.

La norma introdurrebbe un nuovo illecito disciplinare per i pm che non si adeguano al decreto sulla legge della presunzione d’innocenza nei confronti della stampa. Per questo motivo è stata vista come una norma che imbavaglia e censura i pm.

Inoltre, verranno discussi anche l‘abolizione della legge Severino, nel caso in cui l’abrogazione dovesse passare si restituirebbe ai giudici la facoltà di decidere, se in caso di condanna, “occorra applicare o meno anche l’interdizione dai pubblici uffici“. Oltretutto saranno affrontati anche i limiti agli abusi della custodia cautelare e la separazione della funzioni dei magistrati e la loro equa valutazione.

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