Controlli della Polizia a Gaeta: scoperta sala scommesse clandestina

Denunciato un 45enne con precedenti che gestiva un centro di raccolta scommesse su eventi sportivi esteri e internazionali

Nel quadro dei potenziati servizi di controllo del territorio, il Personale della Polizia di Stato di Latina , in materia di contrasto dei giochi illegali e al contenimento delle problematiche sociali connesse alle ludopatie, nonché al fine di controllare e monitorare il territorio per evitare le infiltrazioni criminali, ha effettuato specifici controlli di tipo amministrativo e personale. L’azione di contrasto posta in essere nell’ambito della propria giurisdizione dal  personale della Polizia Amministrativa in sinergia con il personale  della Squadra Volante del Commissariato di Gaeta, ha evidenziato che un centro di raccolta di scommesse su eventi sportivi nazionali e internazionali operava in totale assenza delle necessarie autorizzazioni di competenza della Questura di Latina.

Durante il controllo è emerso che il titolare operava sprovvisto della licenza di cui all’art.88 del TULPS, riscuotendo e provvedendo al pagamento delle vincite delle scommesse on-line  effettuate con “corner” esteri, non autorizzati dallo stato italiano ed eludendo così il pagamento degli oneri di concessione e dei tributi erariali dovuti per l’attività svolta nello stato italiano. Veniva inoltre accertata anche l'evasione fiscale.

Pertanto il titolare della citata attività, il 45enne M.A., già gravato di pregiudizi per analoghe violazioni, è stato nuovamente deferito alla Procura della Repubblica di Cassino per aver violato le normative di riferimento. Sono stati richiesti anche i conseguenti provvedimenti amministrativi e di sequestro dei supporti informatici, utilizzati per l’esercizio delle attività contro legge.

Nel corso dei servizi di controllo veniva individuato il cittadino campano O.A. di anni 45,  che inizialmente ostentava sicurezza e tranquillità. Il medesimo, risultato essere stato già allontanato da questa città con F.V.O., non essendo autorizzato a farvi ritorno, è stato deferito all’A.G. per le violazioni di cui all’art. 76 comma 3 del decreto legislativo n.159/2011.

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