Coprifuoco, Coldiretti: “Lo stop salva turismo da un buco di 11,2 miliardi”

Coldiretti: procedere con vaccinazioni e aprire le frontiere con i green pass

coprifuoco Coldiretti

In un Paese come l’Italia dove un terzo del budget delle vacanze è destinato alla tavola, lo stop al coprifuoco salva 11,2 miliardi di spesa turistica degli stranieri in Italia durante l’estate.

Spagna, principale concorrente turistico toglie coprifuoco

Lo afferma la Coldiretti sui dati della Banca d’Italia. Coldiretti ha commentato la decisione della revoca dello stato di emergenza e del coprifuoco adottata dalla Spagna, principale concorrente dell’Italia tra le destinazioni turistiche.

L’Italia è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri. Tutti questi viaggiatori la scorsa estate hanno dovuto rinunciare al soggiorno in Italia nel periodo da giugno a settembre. Periodo che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani.

L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza. Anche perché i visitatori stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.

Coprifuoco Coldiretti: abolirlo per vincere concorrenza

Per vincere la concorrenza delle altre destinazioni europee è necessario l’avanzare della campagna di vaccinazione, la riduzione dei contagi e l’apertura delle frontiere. E di conseguenza con l’arrivo del green pass si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione all’aperto e al superamento del coprifuoco delle 22, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Il cibo – continua la Coldiretti – rappresenta infatti per molti turisti la principale motivazione del viaggio in Italia.

Il nostro è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.

Attualmente sono aperti circa la metà dei servizi di ristorazione per un totale di solo centosettantamila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con attività all’aperto.

Solo nelle regioni gialle, dove è possibile il servizio al tavolo sul quale pesa però il limite fissato del coprifuoco sull’attività serale che vale l’80 per cento del fatturato.

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