Covid, Ministero della Salute: torna l’incubo mascherine in inverno

Torna l’incubo delle mascherine. In una circolare del Ministero della Salute si anticipa un provvedimento che allontana le speranze che la pandemia fosse finita

Fotografia di quattro mascherine chirurgiche

Mascherine Chirurgiche

L’ipotesi del ritorno delle mascherine contro il Covid è il passaggio più preoccupante della nuova circolare del ministero della Salute, all’esame delle Regioni. Nel documento si forniscono alcune indicazioni in vista della stagione fredda.

Nel caso di peggioramento di Covid-19 con un impatto sugli ospedali, l’uso delle mascherine potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità.

Un primo passo che non esclude l’adozione di altre misure, come la limitazione degli eventi che prevedono assembramenti.

La premessa della circolare la presa d’atto che l’ondata estiva di Covid-19, causata da Omicron, ha evidenziato che la pandemia non è ancora terminata. L’attenzione degli esperti è massima e gli stessi non escludono il ripristino dell’obbligo di mascherina, decaduto per tutti solo pochi giorni fa.

“Diversi fattori contribuiscono a rendere incerte l’evoluzione epidemiologica e le ricadute sul sistema sanitario in termini di domanda di assistenza”. Grande attenzione alla comparsa di nuove varianti, potenzialmente contrastate dall’adesione alla campagna vaccinale (dosi booster).

In questo periodo desta preoccupazione anche la co-circolazione di altri virus respiratori (influenzali, parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, ecc.)

Ad oggi l’evoluzione della pandemia non è imprevedibile e l’Italia deve prepararsi ancora ad affrontare un inverno in cui si potrebbe avere un aumento dei casi combinato alle diverse malattie respiratorie cui si è esposti.

Dunque, la diffusione della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti, ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione.

Il Ministero punta a non gravare troppo sulle strutture sanitarie attraverso un controllo della circolazione del virus attraverso i dispositivi di protezione individuale.

Il documento sottolinea come, nella stagione invernale, sia “verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica … a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori”, e raccomanda di prevedere “meccanismi di rafforzamento dei sistemi in vigore.

Spinta al vaccino

Sulle vaccinazioni, l’obiettivo dichiarato sarà quello di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione. Una spinta alla popolazione alla vaccinazione, anche associando quella per l’influenza a quella per il Covid.

Quarantene       

“La ricerca dei contatti e la quarantena dovrebbero prioritariamente essere condotte ed applicate in individui a rischio di malattia grave, contesti ad alto rischio (assistenza sanitaria, case di cura e strutture di assistenza a lungo termine), e in situazioni di maggiore preoccupazione (ad esempio, una variante emergente di interesse o preoccupazione)”.