De Sanctis, attacco alla Juve: “La sudditanza psicologica esiste”

Il portiere giallorosso torna sul match infinito tra Juventus e Roma: “Dovrebbero ammettere di essere fortunati…”

Juventus-Roma non finisce mai. Dopo le dichiarazioni di Platini e Nicchi, è uno dei diretti interessati a tornare sulla sfida infinita.

JUVENTUS "FORTUNATA" Il portiere giallorosso torna all'attacco dei diretti rivali per il titolo e lo fa dalle colonne della Gazzetta dello Sport: "Come dicono a Torino? 'Vincere non è importante: è l’unica cosa che con­ta'. Dovrebbero aggiungere 'E non ci interessa tan­to come'. Non parlo di furti, intendo dire che do­vrebbero ammettere di essere stati fortunati e non trincerarsi dietro la tesi dell’accerchiamento".

SUDDITANZA PSICOLOGICA Ma De Sanctis non si ferma qui: "La sudditanza psicologica esiste. Nel­l’Udinese devi accettare cose che non sempre si verificano ma non ti sorprendono. Con Napoli e Roma si verificano meno. Sulla Juve occorre fa­re una valutazione generale: tutto quello che ha vinto nel calcio italiano non è proporzionale a quello che ha vinto all’estero. Ed è un qualcosa che fa riflettere… ".

METODO JUVE NELLE PROTESTE "Allo Juventus Stadium – aggiunge il portiere giallorosso – l’arbitro arriva lì con 5 assistenti, non ne ha bisogno di altri cinque. Ho ancora nella memoria i flash dopo il primo rigore per il mani di Maicon e dopo il goal di Totti: è as­surdo che 4­-5 juventini debbano andare a protestare da Rocchi, che è bravissimo. E’ una situazione studiata che usano nei mo­menti d’indecisione. Prima di Calciopoli la classe arbitrale era poco libera nei fatti, l’attuale invece è libe­ra e bisogna concedere loro l’errore. Non c’è disonestà intellettuale, ma purtroppo il si­stema italiano si muove con leggi non scritte in cui il potente ha sempre ragione e gli si può concedere tutto".

REPLICA A BUFFON "Io e Gigi siamo anziani e forse stiamo perdendo la memoria. Lui poi in carriera ha avuto molti più successi che delusioni. I giocatori della Juve sbaglia­no a sentirsi perseguitati. Sono uguali agli altri e si comportano alla stessa maniera: l’unica differenza è che in Italia vincono spesso. A Buffon posso insegnare come si perde; un giorno pe­rò spero di potergli insegnare anche come si vin­ce".

PLATINI-NEDVED E LADY AGNELLI "Platini ha una visione troppo ristretta, è stato solo ju­ventino. Spero abbia usato l’ironia, visto che ha det­to di non aver visto la partita. Ma da presidente Uefa non è stato opportuno parlarne. Le parole di Pavel su Totti sono state fuori luogo, mentre alla moglie di Andrea non rispondo: non è gentile farlo con una signora".

LOTTA A 2 PER IL TITOLO "A Torino abbiamo dimostrato di essere meglio di loro. Per la Champions faremo il possibile, ma la corsa è al titolo. Non vogliamo arrivare secondi ma vincere, possiamo farcela…".

FUTURO TRA ROMA E USA "La Roma mi ha fatto una proposta e sto riflettendo, entro dicembre darò una risposta. Vorrei chiudere nel migliore dei modi, altrimenti andrò negli Stati Uniti".

Juve-Roma non finisce mai. E siamo solo alla sesta giornata…

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