Discorsi di fine anno per un paese alla frutta

Dopo il Capo del Governo attesa per il Presidente. Nomination per la migliore sceneggiatura in bilico

Con un Natale che sa di Quaresima ancora in corso il “toto-discorsi” di fine anno tiene banco e come ormai è tragica consuetudine, si accettano scommesse (tanto per far guadagnare anche gli amici) sul vincitore.
Il giovane Premier contro il vecchio Presidente, ché il rinnovo della patente di guida meglio di no, rieletto a furor di partiti ché, sennò, tutti a casa, ha detto la sua. Per la verità ne ha dette tante… Ripresa, ripresina, pil in aumento… meno tasse… Vedrete…In 3D!
A chiudere gli occhi sembrava di ascoltare il discorso di quell'altro di Premier. Comunque, anche per lui la Nomination per la prossima stagione degli Oscar è assicurata nella categoria “miglior storia” anche se non originale.
Sono lontani i tempi del famigerato “euro-kit” e dei sogni da ritirare in banca dove le file per giocare al nuovo Monopoli targato Prodi/Banca Centrale Europea aveva creato file da I phone ultimo modello. Materassi scuciti e piastrelle del pavimento divelte pur di assicurarsi il nuovo gioco da 1936,27 dove, però, Parco della Vittoria sarebbe rimasto un miraggio per tutti, tranne che per i soliti noti.

E allora, eccola la ripresina, dove i panettoni costano meno di 1 chilo di rosette e i centri commerciali (con lo scontrino finto, non fiscale, mistero della fede) si fanno la guerra tra loro a suon di sottoprezzo e altre diavolerie pubblicitarie (tanto c'è chi paga la differenza) provocando una vera e propria ecatombe e serrande chiuse tra chi, invece, lo scontrino lo emette, e pure fiscale.
Eccola la ripresina di chi va in banca a chiedere un mutuo che, se ti va bene, ti ridono in faccia. Eccola la ripresina dei lavoratori che al 10 del mese cominciano a chiedersi dove trovare i soldi per l'affitto che con le nuove leggi finirà per costare come un mutuo.
Legge di Stabilità? Per chi? Forse per quelli che, altrimenti sarebbero a casa costretti, magari, a trovare un lavoro vero?
Meno tasse? Un'altra trovata vecchia e falsa, basta leggere. Così come basta avere a che fare con quelli della riscossione tributi (presunti), che hanno un codice di deontologia professionale che va dalla prima Gestapo al mercato di piazza Vittorio. Quando la finiranno di prendere in giro? La gente che lavora, quella vera, delle 15 ore al giorno e dei sabato e domeniche, si impicca!

E' iniziata una migrazione di massa di gente che lavora e che si fa un mazzo così verso l'estero. Lampedusa? Più o meno, al contrario, però, e più lontano.
Le Forze dell'Ordine ridotte al minimo ché i soldi non ci sono più e con le auto senza benzina. Le carceri piene perché costruirne nuove porterebbe via un sacco di voti alle prossime elezioni.
Quasi 98 miliardi di euro di tasse non pagate regalate ai capi delle slot! Dubbi, tanti dubbi… Gli stessi che hanno avuto certi uomini veri ai quali, solo dopo essere stati annientati, sono stati intestati aeroporti, scuole, vie…

Chi comanda in Italia?
Sud, nord, centro… In confronto alla maggior parte dei Paesi che contano siamo grandi come uno sputo e non si riesce a trovare un motivo che possa significare qualcosa per tutta la gente che è senza lavoro, senza pensione, senza assistenza. Che ci provino loro ad avere un figlio malato o disabile con 800 euro mensili. Fatelo, politici con la p minuscola, ché di maiuscolo è rimasto solo il debito.
E adesso aspettiamo il vecchio Presidente che, ne è convinto, ha salvato il Paese. Nemmeno il “nuovo che avanza”, il Fonzarelli italiano della politica fiorentina ha osato dire nulla nei suoi confronti. A chi si riferiva, allora, quando diceva di svecchiare la politica? A tutti, tranne uno, che fa più politica di tutti.
L'argentino, quello venuto dall'altra parte del mondo, l'hanno fatto Papa. Peccato per il Parlamento… un'occasione persa.

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