Emergenza sanitaria negli ospedali di Frosinone e Cassino

Negli ospedali di Frosinone e Cassino da tempo ormai vi è necessità di nuovo personale per far fronte ai numerosi pazienti

Pazienti in barella parcheggiati nel pronto soccorso di un ospedale

Pazienti in barella parcheggiati nel Pronto Soccorso di un ospedale

Ieri, 19 ottobre, dopo le ultime lamentele, il deputato di Fratelli di Italia Massimo Ruspandini ha postato sui suoi canali social la situazione d’emergenza in cui vertono gli ospedali di Frosinone e di Cassino: “Stando alle dichiarazioni di Zingaretti e compagni l’ospedale di Frosinone è un’autentica eccellenza. Nonostante l’impegno incessante del personale medico e paramedico, c’è una situazione gravissima. Stando alle testimonianze dei cittadini della provincia, un vero inferno”.

La situazione a Frosinone

Secondo alcune indagini, nel pronto soccorso dell’ospedale Fabrizio Spaziani, ogni tre turni lavorano due medici, due infermieri, due os. Sei persone che dovrebbero riuscire a fronteggiare emergenze, codice rosso, triage e un’accettazione di oltre duecento cittadini al giorno. 

Le condizioni di Cassino

Tutto ciò si può ritrovare anche nell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove il personale è ancor più sottorganico; infatti, i medici e gli infermieri sono costretti a prolungare i propri turni. Questo porterebbe a numerose ripercussioni negative soprattutto sul servizio e a conseguenze come stanchezza e scarsa concentrazione. 

Le visite ambulatoriali

A Cassino, inoltre, le visite ambulatoriali, incluse quelle di cardiologia e chirurgia, molto spesso hanno una durata di circa venti minuti. Questo per riuscire a far fronte all’alta richiesta da parte di quei cittadini che non possono permettersi una visita privata. Ma ciò porterebbe il medico ad avere una consulenza talmente veloce da non riuscire a ottenere un quadro clinico chiaro e completo del paziente.