Fiumicino, maltempo: residenti protestano

I cittadini di Fiumicino lasciati da soli dopo l’ondata di maltempo

Sembrano destinate ad alimentarsi le polemiche riguardanti i soccorsi nel territorio di Fiumicino a seguito delle pesanti piogge.

Dopo l’intervento dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco, non sono cessate nella giornata di martedì gli appelli e le richieste di aiuto di molti cittadini rimasti isolati che hanno denunciato la totale assenza delle istituzioni: “Ancora non si è visto nessuno della giunta comunale di Fiumicino. I cittadini di zona denunciano che a tutt’ora la Protezione civile risulta del tutto assente fisicamente e telefonicamente” – è quanto si legge in un post su Facebook di un residente di Isola Sacra, scritto alle ore 12, che prosegue: “I cittadini ancora lasciati soli, dopo aver passato la notte in mezzo all’acqua al buio e per giunta con i lampioni spenti, stanno facendo pompare l’acqua con il solo mezzo, anche un rudimentale e obsoleto che vedete in foto, gentilmente prestato da un privato per cercare di riversare l’enorme massa d’acqua che ancora ristagna nella strada e nelle nostre abitazioni. I vigili neanche sono venuti per bloccare il traffico degli incivili che pretendono con le loro automobili di attraversare per forza l’incrocio di via Valderoa- via Zanusso, tant’è che questa mattina a causa dell’irruenza di qualcuno è stato danneggiato il tubo per pompare l’acqua. Inoltre non è neanche dotata dei tubi indispensabili per far aspirare l’acqua”.

E’ amaro lo sfogo di chi si sente completamente abbandonato in giorni di grave emergenza e i commenti degli “amici” virtuali non sono da meno: “Questo è il grido di aiuto dei cittadini di Fiumicino, è assolutamente inaccettabile tutto questo, pazzesco e visto il tempo che si sta preparando per altri acquazzoni la situazione sta decisamente diventando tragica. Dove sono le istituzioni??? Doveeeeeeeeeeee!!!!!! Qui i cittadini pagano le tasse come tutti e hanno il sacrosanto diritto di essere assistiti almeno in situazioni di questa gravità !!!! E’ vergognoso, una vera indecenza, ci sono intere famiglie ma insomma è mai possibile tutto questo menefreghismo???”.

Non si placano dunque le proteste di chi sta vivendo ore drammatiche, con l’acqua che è entrata nelle proprie case come un vero e proprio invasore violento che porta distruzione. A tutto questo il Comune di Fiumicino sembra voler rispondere con 500 i pasti messi a disposizione presso il centro Catalani per le persone che in queste ore vivono l’emergenza, trecento pranzi al sacco e duecento pasti caldi che saranno serviti presso il centro anziani, diventato punto di primo intervento di via del Faro: “Altri 500 pasti caldi saranno serviti per cena. In caso di impossibilità a muoversi, i Servizi sociali, grazie all’aiuto di volontari ed Esercito, oltre ai pasti recapiteranno nelle case alluvionate i generi di conforto, di prima necessità e i medicinali”.

Ma le polemiche non si sono placate, e a sottolineare i ritardi della Protezione Civile è stato anche il presidente in persona del Comitato Borgo Fiumara Grande, Andrea Ranaldi: “Siamo stati lasciati soli. Si sono viste due macchine della protezione civile di Frascati a liberare le abitazioni, ma solo a 48 ore dall’emergenza. L’emergenza c’è stata – ha concluso Ranaldi – e ce la siamo cavata da soli, ma era emergenza pioggia. Non parlateci più di esondazione. E un’altra cosa: tutto quello che è stato dichiarato da altri componenti del borgo risulta verità”.

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