Frosinone-Bari 3-1. Dionisi mattatore. Ritorno amaro per Stellone

Gli uomini di Marino si aggiudicano il posticipo del Matusa, grazie alla grande prestazione dell’attaccante ex Livorno, autore di una doppietta

Frosinone (4-3-3): Bardi; M. Ciofani, Pryyma (31’st Brighenti), Ariaudo, Mazzotta (39’st Crivello); Sammarco, Gori, Soddimo (23’st Frara), Paganini, Dionisi, D. Ciofani A Disp.: Zappino, Gucher, Kragl, Volpe, Cocco, Cusrko All.: Pasquale Marino

Bari (4-4-2): Micai, Sabelli, Tonucci, Di Cesare, Daprelà, Martinho (10’st Furlan), Valiani, Fedele (28’st Monachello), Fedato (16’st Ivan), Brienza, De Luca A disp.: Ichazo, Romizi, Basha, Doumbia, Castrovilli, Ivan, Capradossi All.: Roberto Stellone

Arbitro: Ghersini di Genova Assistenti: Colella di Padova, Sechi di Sassari Quarto Uomo: Rapuano di Rimini

Terzo successo interno in cinque partite per il Frosinone, che non ha pietà del mister che l’ha portato in Serie A: Roberto Stellone e il suo Bari escono con le ossa rotte dal Matusa, al termine di una gara dominata dagli uomini di Pasquale Marino, che raggiungono il Benevento al sesto posto in classifica con 14 punti. I pugliesi, invece, restano fermi a quota 10.

I gialloazzurri partono subito forte, con Ciofani che sfiora la traversa su cross di Dionisi, ma il Bari reagisce con Fedato, che prima spedisce fuori in rovesciata, poi impegna Bardi di testa. Anche De Luca va vicino al vantaggio per i biancorossi, ma poco dopo la mezz’ora sono i padroni di casa a passare: Dionisi si libera di Valiani, si porta la palla sul destro e la manda ad infilarsi sul palo lontano. Al 46′ il raddoppio dell’undici di Marino, ancora con Dionisi, bravo a girare a rete di testa su cross di Mazzotta. Decisiva, comunque, la deviazione di Valiani che spiazza Micai. Il colpo del ko arriva al 13′ della ripresa, quando Sammarco duetta con Ciofani prima di battere Micai con un bel sinistro acrobatico. Il Bari ha il merito di non mollare mai, pareggiando con Daprelà (colpo di testa su calcio d’angolo) e sfiorando il secondo gol in due circostanze, con De Luca. La Zanzara, però, non riesce a superare Bardi e il Bari resta a bocca asciutta.

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