Frosinone, detenuto evade dal carcere: caccia all’uomo

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un casertano legato alla Camorra. Ricerche in corso a Frosinone e provincia

Mattinata a dir poco movimentata a Frosinone,  dove è iniziata una vera e propria caccia all'uomo. Un detenuto, infatti, è evaso la scorsa notte dalla sezione di alta sicurezza del carcere del capoluogo ciociaro. Insieme a lui vi era un'altra persona, che è stata però bloccata dal personale. L'agenzia Ansa riporta le dichiarazioni di Massimo Costantino della Fns-Cisl, il quale ha reso noto che i due detenuti fatto un buco nella parete della cella.

Il sito tg24.info ha fornito l'identità della persona evasa: si tratta di un uomo del Casertano con vari precedenti penali e, stando alle prime informazioni, anche con dei legami con la camorra. Sui social network si è scatenato il tam-tam tra i residenti del posto, che hanno notato, a partire dalle 7.30 circa, un elicottero che sorvolava la città. Polizia, Carabinieri, e Guardia di Finanza stanno infatti setacciando tutto il territorio cittadino e provinciale per rintracciare il latitante.

In merito all'albanese bloccato il sindacato Fns-Cisl ha fatto sapere che l'uomo è stato trovato in possesso di due telefoni cellulari. Su Facebook, invece, si apprende – ma si tratta di una notizia che necessita di conferma – che l'uomo avrebbe riportato delle ferite nel corso del tentativo di fuga.

AGGIORNAMENTO ORE 10: Rivelato il nome del ricercato. Sempre dal sito tg24.info si apprende che si tratta di Alesandro Menditti, esponente del clan camorristico Belforte di Marcianise (Caserta). Confermato il ferimento dell'albanese bloccato: nel tentativo di saltare il muro di cinta l'uomo si è gravemente ferito, cosa che ha consentito al personale dell'istituto di pena di bloccarlo.

AGGIORNAMENTO ORE 12:  Emergono ulteriori dettagli sulla vicenda. Menditti,  42enne originario di Recale (Caserta), è un membro del clan Belforte ed è – come spiega "Il Matino"  – l'erede della famiglia camorristica dei "macellai". Era stato arrestato nel 2012 e doveva scontare altre 9 anni di pena, nel carcere vi era anche la moglie. E' riuscito a fuggire calandosi con le lenzuola, tagliando le grate della finestra. Insieme a lui vie era il compagno di cella, un  albanese  al quale le cose sono andate decisamente male: l'uomo ha infatti compiuto un volo di circa 10 metri, che gli avrebbe provocato la rottura della spina dorsale e il conseguente ricovero.

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