Genova, rischia 6 mesi di carcere per uno scherzo alla Guardia Costiera

Chiamò per un possibile suicidio in mare nel ponente genovese, ma era un falso allarme. Ora il ragazzo, che avrà sicuramente perso tutta questa voglia di scherzare, è stato denunciato

Era circa la metà di febbraio quando la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Genova ricevette una telefonata piuttosto concitata: un uomo richiedeva l'intervento della Guardia Costiera per soccorrere un potenziale suicida nel  ponente genovese.

Subito la corsa per evitare il peggio, ma… Una volta giunti sul posto, i militari non hanno trovato niente e nessuno. Non era neanche più possibile contattare l’autore della segnalazione, quindi si è giunti a una triste conclusione: trattavasi di uno scherzo o di qualcosa del genere.

Ma la Guardia Costiera non ci è voluta passare sopra e ha approfondito la questione: in collaborazione con il gestore telefonico ed il personale di una Stazione dei Carabinieri del basso Piemonte, sono riusciti a risalire all’autore del gesto: un ragazzo poco più che 20enne, residente in provincia di Torino.

Che ora, con ogni probabilità, avrà perso tutta questa sua voglia di scherzare: il burlone, come riporta Repubblica, è stato infatti deferito all'Autorità giudiziaria per il reato di procurato falso allarme e rischia di essere condannato a un'ammenda pari a 516 euro e l'arresto sino a sei mesi.

Per le reali emergenze in mare: chiamare il Numero Blu 1530 o il Numero Unico di Emergenza 112.

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