Giovanni Santodonato, l’Endas Lazio e Lo Sport per la Vita Onlus

Intervista al promotore del passaporto biologico della Sport Medical Card

Giovanni Santodonato, lei è un uomo molto attivo sul panorama sportivo romano sia con l’Endas Lazio che con l’A.V ‘Lo Sport per la Vita Onlus’, come si conciliano le due cose?

Il fine di entrambi i progetti è l’attività sportiva intesa come stile di vita, è lo spirito dello stare insieme, come valore di aggregazione sociale, ma soprattutto la disciplina sportiva per mantenere uno stato di salute ottimale. E’ quello che cerco di promuovere, ogni giorno col mio costante lavoro. Sono onorato di poter ricoprire sia il ruolo di Presidente dell’Endas Lazio Litorale, che quello di Vicepresidente dell’Endas Lazio Regionale. Per ciò che riguarda l’Associazione, tantissimi anni fa, abbiamo dato vita a questa Fondazione, cercando di sviluppare diversi aspetti dello sport iniziando dalla diffusione della cultura della prevenzione in età infantile; proseguendo con la sicurezza negli impianti sportivi e perseguendo l’obiettivo di vivere uno sport in maniera sempre più sana attraverso i moltissimi argomenti a favore dell’etica sportiva. Tutto ciò è reso possibile dai principi cardine sui quali si basa l’attività sportiva: la lealtà, il rispetto e la solidarietà. E’ come recita il motto della nostra Fondazione: “Lo sport per la vita e non la vita per lo sport”.

Che cos’è l’Endas Lazio e di cosa si occupa l’Endas Lazio Litorale di cui lei è vicepresidente?

L’Endas Lazio (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale) è impegnata da oltre mezzo secolo nello sviluppo e nella valorizzazione di attività di valore sociale, culturale e formativo, grazie soprattutto all’impegno duro e costante del Presidente Mario Camera. L’Endas Lazio Litorale, di cui ho ricoperto la presidenza dallo scorso marzo, ha come obiettivo primario quello di raggiungere gli obiettivi dell’ente, promuovendo attività culturali e sociali di grande rilevanza per i propri associati, che hanno la possibilità di partecipare attivamente ad eventi culturali, sportivi o turistici gratuitamente o a costi bassissimi. L’Endas Lazio Litorale si propone di organizzare manifestazioni in un territorio specifico, che spesso è abbandonato. Inoltre abbiamo sviluppato delle sezioni che rappresentano dei veri e propri sostegni per i cittadini come per esempio lo sportello CAF che sta riscontrando un notevole sviluppo nonostante sia un progetto appena nato, ciò sta ad indicare l’importanza di enti di questo tipo.

Come nasce l’A.V ‘Lo Sport per la Vita Onlus’?

L’Associazione ‘ Lo Sport per la Vita Onlus’ nasce per promuovere tre aspetti del mondo dello sport: il progetto sanitario, la sicurezza dei luoghi dove si svolge l’attività sportiva e l’aspetto etico sociale. Il primo è particolarmente delicato perché la legislazione italiana in materia è ferma al lontano 1996. Nel parlare di certificati medici in ambito sportivo la legge ancora fa distinzione tra attività fisica agonistica e non agonistica, tutto ciò è molto grave in quanto già in età infantile è possibile riscontrare delle patologie legate al sistema cardiocircolatorio, cosa che, una banale visita finalizzata al conseguimento del certificato di sana e robusta costituzione, non fa. Si deve creare una medicina “patrizia per tutti”, che miri alla prevenzione di molte importanti patologie che possono presentarsi in età adulta e ad eliminare dal mondo dello sport quelle inspiegabili morti improvvise. Per ciò che concerne il secondo punto, l’Associazione si propone di garantire la massima sicurezza degli impianti sportivi, in condizioni d’igiene e sicurezza, secondo le esigenze connesse al livello di pratica previsto. Infine, la certificazione etica, in quanto l’attività sportiva deve avere in primo luogo una funzione sociale, che miri alla crescita della persona e non solo alla crescita dell’atleta. Da ciò nascono gli incontri denominati “Olimpiaeur Academy”, organizzati dal centro fitness e benessere OlimpiaEur e da Endas Lazio Litorale, il cui obiettivo è quello di diffondere informazioni legate alla medicina, attraverso la divulgazione semplice e  informale dei medici appartenenti al comitato scientifico della Fondazione stessa.

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