Guerra dei rifiuti tra Roma e Colleferro, Ama: “Riaprire la discarica di Colle Fagiolara”

Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama, ha chiesto alla prefettura la riapertura dell’impianto di Colleferro

Stefano Zaghis Ama

Stefano Zaghis

La discarica di Civitavecchia chiuderà il 15 settembre, data in cui è previsto che sia colma, dunque si ripresenta ancora una volta il problema di trovare uno sbocco alternativo ai rifiuti della capitale.

Il vertice per la questione rifiuti e il sito di Albano Laziale

È per questo che il 9 agosto si sono ritrovati davanti al prefetto di Roma Matteo Piantedosi, la sindaca Raggi, l’assessore rifiuti di Albano Laziale e i rappresentanti della Regione Lazio, di Ama e della Ecoambiente, titolare del sito di Albano Laziale.

Infatti ad oggi la discarica di Albano Laziale sta accogliendo circa 300 tonnellate al giorno al fronte delle 1100 previste, e per un massimo di 180 giorni. Questo perché sono ammessi soltanto scarti trattati da Tmb (tecnologia di Trattamento meccanico-biologico dei rifiuti indifferenziati). Anche intorno a questo sito si sono moltiplicate le proteste e le tensioni, con tentativi di bloccare l’arrivo dei carichi di spazzatura.

Richiesta di riattivazione della discarica di Colle Fagiolara


Nel vertice svoltosi il 9 agosto, Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama, ha chiesto alla prefettura la riapertura dell’impianto di Colleferro. La proposta lanciata da Ama, società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti solidi della città per conto di Roma Capitale è quella di riaprire la discarica di Colle Fagiolara.

Le dichiarazioni del sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna

Il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna aveva affermato su Fanpage già alcune settimane fa che “A Colle Fagiolara non resta alcuno spazio, perché non consentiremo a nessuno di scaricare rifiuti. Nessun territorio della provincia sarà disponibile a sacrificarsi in eterno per le inadempienze del Campidoglio”.

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