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Verde Urbano

Guidonia Montecelio, Villalba ritrova il suo parco: il Paolo Di Nella torna a vivere dopo l’incendio

di Fabio Vergovich
Altri spazi verdi in trasformazione: il verde urbano si riprende la scena a Guidonia Montecelio
Parco Paolo Di Nella a Villalba di Guidonia
Parco Paolo Di Nella a Villalba di Guidonia

Non è solo la riapertura di uno spazio verde, quella del parco Paolo Di Nella a Villalba di Guidonia, ma una restituzione concreta alla comunità di un luogo che, negli anni, ha fatto da sfondo a pomeriggi d’estate, partite improvvisate e primi giri in bicicletta. Dal 1° maggio 2025, l’area verde riapre ufficialmente dopo mesi di chiusura dovuti a un incendio che ne aveva compromesso la fruibilità, restituendo un punto di riferimento soprattutto per le famiglie del quartiere.

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Il parco, intitolato a una figura simbolica del territorio – Paolo Di Nella, militante ucciso nel 1983 e ricordato anche per il suo impegno sociale – non è mai stato solo un giardino pubblico. È un luogo che ha preso forma nella memoria di più generazioni, e il suo recupero rappresenta anche un modo per rinsaldare legami urbani e umani che, spesso, passano proprio attraverso la cura degli spazi comuni.


L’intervento dopo l’incendio: un lavoro di ripristino e di sguardo lungo

La riapertura arriva dopo un lavoro di pulizia e sistemazione che ha avuto l’urgenza di rimediare ai danni provocati dal rogo. Un incendio che, seppur contenuto, aveva colpito simbolicamente un’area verde già provata dal tempo e dall’usura. I lavori hanno incluso il taglio dell’erba, la sistemazione dei percorsi pedonali e l’installazione di nuovi giochi per bambini, scelti con l’idea di garantire maggiore sicurezza e accessibilità.

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Ma l’intervento non si esaurisce con l’apertura dei cancelli. La Delibera di Giunta approvata di recente prevede infatti ulteriori fasi di miglioramento. Tra le più attese: la sostituzione del manto sintetico del campo di calcetto, frequentato da decine di ragazzi, e l’installazione di nuove porte sportive, fornite grazie alla collaborazione con il Comitato locale, che ha sostenuto l’intervento con spirito partecipativo.

Si sta inoltre valutando l’introduzione di ulteriori attrezzature ludiche e aree per il benessere, con l’obiettivo di rendere il parco non solo più attrezzato, ma anche più adatto alle esigenze di una comunità che, negli ultimi anni, è cresciuta in numero e diversità.


Un parco che parla anche di città

La riqualificazione del Paolo Di Nella rientra in un discorso più ampio sulla relazione tra spazi verdi e qualità della vita urbana. Come ha ricordato l’assessore all’Ambiente Andrea Mazza, non si tratta semplicemente di migliorare un’area di svago: è una scelta che incide direttamente sul benessere collettivo. “Gli spazi verdi sono fondamentali per il benessere dei cittadini”, ha sottolineato, e chi frequenta quotidianamente parchi e giardini lo sa bene: sono luoghi dove la città rallenta, dove ci si incontra senza appuntamenti, dove bambini e anziani condividono uno stesso spazio, senza bisogno di molte parole.

In questo senso, il parco Di Nella diventa anche un indicatore della visione politica locale. Il sindaco Mauro Lombardo lo ha definito “un polmone verde” per Villalba, ma ha anche parlato della volontà dell’amministrazione di continuare a investire sul patrimonio ambientale della città. È un segnale importante in un’epoca in cui il verde pubblico viene spesso trattato come un optional. Qui, invece, si prova a rimetterlo al centro del discorso urbanistico, come infrastruttura vitale.


La quotidianità che torna al suo posto

Nel frattempo, il parco si prepara a tornare quello che è sempre stato per la gente del posto: uno spazio vissuto senza cerimonie, dove il rumore delle foglie si mescola al rimbalzo di un pallone e alle risate dei bambini. Chi ci passa ogni giorno – genitori, nonni, ragazzi, gruppi sportivi – conosce bene il valore di una panchina in ombra, di un campo funzionante, di una fontanella che non perde.

La riapertura del Paolo Di Nella rappresenta anche questo: la ripresa di un’abitudine urbana che fa bene, perché radica le persone nel proprio quartiere, perché dà forma al tempo libero, perché permette a una città di essere, finalmente, anche a misura d’uomo.

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Altri spazi verdi in trasformazione: il verde urbano si riprende la scena a Guidonia Montecelio

La riqualificazione del parco Paolo Di Nella non è un caso isolato, ma parte di una strategia più ampia di valorizzazione del verde urbano che l’Amministrazione di Guidonia Montecelio sta portando avanti in più punti del territorio. Si tratta di interventi diversi tra loro per dimensioni e finalità, ma accomunati dalla volontà di restituire dignità a spazi spesso trascurati, oggi considerati fondamentali per la vita quotidiana dei cittadini.

Tra i lavori già in corso o in fase di avvio, va segnalata la sistemazione del Parco di Via Trento a Collefiorito, una zona verde frequentata da famiglie e sportivi. Qui si sta procedendo con la riorganizzazione delle aiuole, la sostituzione delle sedute danneggiate e la riparazione dell’illuminazione pubblica, con particolare attenzione alla sicurezza serale.

Nel quartiere di Marco Simone, invece, è stato avviato un progetto per il recupero dell’area giochi di via Lago dei Tartari, spesso soggetta a degrado e vandalismi. Anche in questo caso, il Comune ha coinvolto associazioni e comitati locali, in una logica di coprogettazione civica che punta a responsabilizzare chi quegli spazi li vive ogni giorno.

Non meno importante è l’intervento in corso al Parco Peppino Impastato di Albuccione, dove si sta lavorando sulla bonifica del suolo, sulla realizzazione di un nuovo percorso pedonale e sull’introduzione di elementi sportivi modulari. Si tratta di un’area simbolica, dedicata a una figura importante della lotta alla criminalità, che ora ambisce a diventare anche un punto di aggregazione culturale e sociale.

Infine, sono in fase di progettazione alcuni interventi mirati nel centro urbano di Guidonia, tra cui la riapertura dei giardini pubblici di Piazza Martiri delle Foibe e una riqualificazione dell’area giochi nei pressi di via Roma, con l’obiettivo di offrire spazi verdi di prossimità anche a chi vive nelle zone più densamente urbanizzate.

Una rete di spazi per ripensare la città

L’insieme di questi interventi suggerisce un cambio di passo: non più solo manutenzione d’emergenza, ma un’idea di città che mette il verde al centro del proprio disegno. In una realtà come Guidonia Montecelio, dove i quartieri sono spesso distanti e disomogenei, il parco pubblico può diventare punto d’unione e presidio sociale, ma anche uno strumento per rendere più equilibrata la relazione tra costruito e natura.

Il recupero del Paolo Di Nella, così come quello di altri spazi sparsi nei quartieri, si muove proprio in questa direzione. Restituire ai cittadini luoghi in cui fermarsi, camminare, giocare, incontrarsi. Senza fretta, ma con continuità. Perché è così che cambia davvero una città.

 

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