Ignazio Marino annuncia: “Lo stadio della Roma si farà in 2 anni”

A “Un Giorno Speciale” il sindaco ha parlato anche della donazione di Bulgari per il restauro di Trinità dei Monti

A "Un Giorno Speciale" su Radio Radio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha affrontato due temi caldi, che stanno molto a cuore ai cittadini romani e non solo. 

Per prima cosa, il primo cittadino della Capitale ha commentato la fresca notizia della donazione di 1,5 milioni di euro da parte di Bulgari, atta a finanziare il restauro conservativo della scalinata di Trinità dei Monti su piazza di Spagna

"Ho incontrato – ha dichiarato Marino – Paolo Bulgari e l'ad della Maison (Jean-Christophe Babin, n.d.r.) che ci ha annuncaiato un fatto molto importante: ha accolto l'invito che sto rivolgendo a grandi imprenditori italiani e mondiali affinché si prenda in consdierazione possibilità di donazioni, e sottolineo non pubblicità, per restaurare mounumenti della nostra città. Roma possiede, a mio avviso, il patrimonio artistico, archeologico e architettonico più bello del pianeta. Ma tale patrimonio non può essere soltanto posseduto, ma va preservato e valorizzato, perciò spetta a tutti farsene carico. E' per questa ragione che ho stipulato una serie di accordi, come ad esempio quello raggiunto con Diego Della Valle per il restauro del Colosseo e quello con l'azienda Fendi per la sistemazione della Fontana di Trevi. Colgo l'occasione per annunciare che a fine mese mi recherò in Arabia Saudita, dal momento che uno dei membri della Casa Reale ha espresso la volontà di partecipare al restauro del nostro patrimonio archeologico".

Riguardo alla costruzione dello stadio di proprietà della Roma, Marino ha smentito categoricamente la previsione fatta dal presidente di Eur Spa, Pierluigi Borghini:

"Non capisco – ha attaccato il sindaco – come si possano diffondere certe informazioni. Ribadisco che lo stadio si farà e confermo che il 26 marzo ci sarà la presentazione insieme al presidente dell'A.S. Roma James Pallotta. Io credo fermamente nell'idea che una società di calcio debba avere uno stadio di proprietà e questo vale a maggior ragione se si parla di una squada prestigiosa come la Roma. Tuttavia voglio precisare che il Comune verificherà con rigore la cubatura, che dovrà esere utilizzata affinché ci siano vantaggi non solo per la Roma, i suoi tifosi ma per l'intera città. Sarò molto attento sull'aspetto della viabilità, dell'impatto ambientale e ovviamente anche sul lavoro che si creerà per la costruzione dello stadio. Secondo me tutta Roma trarrà beneficio da questa operazione".

"Specifico – ha concluso Marino – che nelle mie intenzioni il progetto deve decollare a breve: vorrei che il nuovo stadio sia funzionante a partire dal campionato 2016-2017".

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