Il mio primo studio medico: come aprirlo e come arredarlo?

Il settore medico e in generale quello sanitario, non risente mai della crisi, in quanto chiunque, nel corso della vita, si ritroverà, per un motivo o per un altro, dal medico

Il settore medico, e in generale quello sanitario, non risente mai della crisi, in quanto chiunque, nel corso della vita, si ritroverà, per un motivo o per un altro, dal medico. Dunque, l'apertura di uno studio medico è un'ottima idea per avviare un'attività e mettersi in proprio.

Nonostante sia relativamente facile aprire uno studio medico, però, esiste un iter burocratico ben preciso per poter aprire uno studio medico.

Cosa serve per aprire uno studio medico

Fra le prime cose da fare per l'apertura di uno studio medico, bisognerà far riferimento all'Accordo Collettivo Nazionale, in particolare per quanto riguarda la disciplina dei rapporti con i medici.
Per quanto riguarda la persona, è necessario che possegga il titolo di studio che garantisca l'esercizio della professione medica.
Inoltre, ovviamente, è necessario aver eseguito l'iscrizione all'Ordine dei Medici, oltre che all'ENPAM, ovvero l'ente per la Previdenza dei Medici.

Se si è in possesso di tutto il necessario, i passaggi successivi riguarderanno l'attività imprenditoriale in sé, quindi sarà necessario possedere una partita IVA (o aprirne una presso l'Agenzia delle Entrate), oltre che iscriverla alla Camera di Commercio locale.

Quindi, bisognerà segnalare l'apertura dello studio tramite SCIA, ovvero Segnalazione Certificata di Inizio Attività, direttamente al Comune, tramite lo sportello SUAP. Passati trenta giorni dalla segnalazione, sarà possibile esercitare l'attività.
A questo punto, si può iniziare ad esercitare la propria attività all'interno dello studio medico appena aperto.

La scelta del locale per il proprio studio medico

Per la scelta del locale, sarà importante selezionarne uno idoneo all'esercizio della professione medica. Esso dovrà rispettare tutti i requisiti previsti per l'illuminazione, l'aerazione e tutto il necessario affinché rispetti le norme urbanistiche.

Dopodiché, una volta individuato lo studio medico più adatto alle proprie caratteristiche (riferite anche al luogo scelto), bisognerà decidere come suddividere i locali interni allo studio.
Infatti, sarà necessario separare la parte di locale in cui effettuare le visite – dove saranno inserite le varie attrezzature mediche, in modo da garantire la giusta privacy ai pazienti – dalla parte che fungerà da sala d'attesa, dove i pazienti potranno attendere il proprio turno.

La sala d'attesa dovrà avere un design sobrio e confortevole, che permetta ai pazienti di accomodarsi e rilassarsi durante l'attesa del proprio turno. Sarà, quindi, importante garantire la giusta temperatura, oltre alla giusta illuminazione, in modo tale che il locale risulti accogliente.
In questo modo, e con la presenza di varie riviste, ognuno potrà attendere il proprio turno leggendo qualcosa.

Infine, sarà importante lasciare uno spazio dedicato ai servizi igienici per i propri pazienti, di facile accesso, soprattutto per bambini o anziani.

Costi di apertura di uno studio medico

Per quanto riguarda i costi di apertura, sarà necessario un iniziale investimento particolarmente consistente, in quanto richiederà:

·         l'acquisto della strumentazione necessaria (la maggior parte delle attrezzature mediche ha costi importanti);

·         l'acquisto dell'arredamento necessario, quindi tavolini, divani e sedie di ogni genere, così come eventuali lampade o impianti di illuminazione;

·         eventuale adeguamento dello studio medico in base ai requisiti di legge.

A tutto ciò, non va dimenticato l'eventuale acquisto del locale (o l'eventuale affitto), dai costi molto alti.
Per tali motivi, l'apertura di uno studio medico può arrivare a costare anche centinaia di migliaia di euro, specialmente se sarà necessario acquistare il locale.

Come arredare il proprio studio medico

Prima del medico, il paziente interagisce con il suo studio, pertanto, sarà importante garantire ai pazienti la presenza di un arredamento confortevole e che possa farli sentire a proprio agio.
Infatti, uno studio medico, può garantire, a primo impatto, la sensazione di esperienza o personalità e professionalità, che mette a proprio agio i pazienti.

Nel caso di uno studio medico per bambini o anziani, in base alla specializzazione, sarà necessario differenziare l'arredo, al fine di garantire il giusto confort ad entrambe le caratteristiche.
Ad esempio, nel caso di uno studio pediatrico, in cui i bambini sono gli ospiti principali, sarà importante inserire un'area giochi, in modo da rassicurarli e rasserenarli con le loro attività preferite.
Può essere aggiunto un cesto di caramelle, in modo da far associare ai bambini lo studio medico alle caramelle, invogliandoli a ritornare con più gioia.
Nel bagno dello studio medico, sarebbe opportuno posizionare un fasciatoio, per permettere ai genitori di cambiare il pannolino ai figli durante l’attesa del proprio turno.

Nel caso di uno studio medico per anziani, invece, sarà importante garantire la giusta vicinanza della sala d'attesa ai servizi igienici, così come sarà importante posizionare le sedute vicine fra loro, per garantire loro la possibilità di conversare.
A questo, è possibile associare un tavolino centrale, in cui è possibile posizionare numerose riviste, in modo da permettere la lettura a chi non ama conversare.

Elementi da non dimenticare: pareti e illuminazione

Uno studio medico deve evitare di trasmettere quel senso di disagio trasmesso dall'ospedale; pertanto, sarà importante non lasciare le pareti spoglie e dal classico colore bianco.
Appendere quadri, fotografie o cartelloni informativi, può essere utile per distrarre il paziente dalla sensazione di area ospedaliera.

Per quanto riguarda l'illuminazione dello studio, sarà importante garantire non solo la corretta luce artificiale, ma anche quella naturale, grazie a finestre ampie e luminose.
In questo modo, i pazienti si troveranno all'interno di un ambiente decisamente più piacevole, diminuendo il loro disagio durante l'attesa.
Qualora non fosse possibile sfruttare l'illuminazione naturale, sarà importante intensificare l'illuminazione artificiale: un ambiente ben illuminato è decisamente più accogliente rispetto ad uno buio.

Per fare in modo che le luci non risultino, però, troppo forti, è possibile utilizzare le strisce LED, utili per illuminare adeguatamente lo studio, con la possibilità di incorniciare ed evidenziare informazioni o dettagli che catturino l'attenzione dei pazienti durante l'attesa.

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