Ilary Totti contro la Roma: la storia si complica

A questo punto ci aspettiamo le risposte a questa invettiva, la prima delle quali dovrebbe venire da Luciano Spalletti

L'intervista  esclusiva che Ilary Blasi ha concesso alla Gazzetta dello Sport, nella quale attacca senza remore l'allenatore della Roma, Spalletti e il presidente Pallotta, definendo il primo “un piccolo uomo” e il secondo praticamente un imbecille, ha ormai è varcato le soglie della Capitale e sta diventando una storia virale dalle conseguenze impensabili, sia per la squadra, che in questo momento ha problemi seri, sia per il prosieguo del rapporto tra Spalletti e la Roma, sul quale pende l'ormai difficile confronto tra lui e il Capitano.

La show girl senza freni, rincarando la dose e parlando della “cacciata” di Totti da Trigoria prima della partita contro il Palermo, aggiunge: “Io di calcio non capisco niente ma è stato surreale, fantascienza, non ci poteva credere. E' stato cacciato da casa sua, questa cosa non si fa, io non lo avrei mai fatto, non mi sarei mai permessa una cosa del genere”. E ancora. “Francesco chiedeva solo rispetto ed era giusto, si poteva essere più delicati e Spalletti sicuramente non lo è stato, non l'ha saputo guidare in un percorso umano. Le persone le giudico anche da questo.”

Non ha avuto peli sulla lingua neanche nei confronti del presidente della Roma Pallotta: “Diceva che il corpo di Totti non fa più ciò che la mente dice? Gli rispondo: Sì, però anche la mente deve ragionà prima de parlà! E poi: “Con i Sensi Francesco aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale”.

Insomma, un fuoco di fila di Ilary che non ha riscontri nel mondo del calcio, e a causa del quale si temono conseguenze sia per la Roma, già in seria difficoltà per un inizio di stagione fallimentare, sia per il futuro calcistico del Capitano, che il 27 settembre compie quarant'anni tra le polemiche e i dispiaceri per la sua amata squadra.

A questo punto ci aspettiamo le risposte a questa invettiva, la prima delle quali dovrebbe venire da Luciano Spalletti, il “piccolo uomo” a cui sta evidentemente sfuggendo dalle mani la situazione. Poi quella del Presidente James Pallotta, il “decerebrato” che parla senza pensare, e infine quella di Francesco Totti, che sembra essere la più delicata e la più difficile tra le prese di posizione.

Chissà se dirà qualcosa contro le sortite della moglie o cercherà di gettare acqua sul fuoco? Di certo non vorremmo essere nei suoi panni, piuttosto imbarazzanti. Forse si scuserà con Pallotta e con Spalletti o forse se ne andrà via dalla AS Roma prima del tempo, e tutto questo sembrerebbe addirittura un pretesto per farlo, nel momento in cui la nave-Roma rischia di imbarcare acqua. Attendiamo gli sviluppi della complicata storia, certi del fatto che qualcuno sicuramente ci rimetterà le penne.

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