L’addio a 94 anni di Don Antonio Riboldi, vescovo anti camorra

“Sono confuso per la stima che mi viene mostrata, non è facile trovare persone che hanno stima per un prete”

Si fece voce dei terremotati del Belice, in Sicilia, che vivevano al freddo nelle baracche. Fu Pastore in terra di camorra, in anni in cui i morti si contavano a centinaia. Prete-terremoto, vescovo anti-camorra: è morto monsignor Antonio Riboldi, per tutti don Antonio, vescovo emerito di Acerra (Napoli). Il decesso all'alba, a 94 anni, a Stresa, in Piemonte, presso la casa dei rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate. A darne l'annuncio la Curia di Acerra dove è stato vescovo dal '78 al 2000. "Sono milanese, ma non mi pento di aver scelto di vivere qui per il resto della mia vita", disse emozionato, ricevendo la cittadinanza onoraria durante un Consiglio comunale straordinario, "Sono confuso per la stima che mi viene mostrata, non è facile trovare persone che hanno stima per un prete".

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