Latina: abbattute le stalle abusive dei Di Silvio

Patto di collaborazione tra Questura ed Amministrazione Comunale contro il degrado urbano

Si sono da poco concluse le attività di abbattimento  delle fatiscenti stalle  costruite  su terreni comunali in via Copenaghen, via Praga e via Gran Sasso d’Italia, tutte  riconducibili alla nota famiglia rom Di Silvio, contigua ai Casamonica. Questa attività rientra in quel patto di collaborazione che la Questura di Latina e l’Amministrazione Comunale hanno stretto l’11 ottobre scorso. In primo piano sono stati posti l’impegno a ristabilire il principio della legalità ogni qual volta non sia garantita alla cittadinanza la piena fruizione dei beni facenti parte del patrimonio comunale.

Le demolizioni delle stalle vanno inserite nel quadro del recupero  del decoro urbano, e fanno seguito alla precedente operazione della Questura conclusasi con il sequestro di 9 cavalli lo  scorso 21 settembre. Gli animali, 8 adulti ed una giovane puledra già svezzata, furono trovati  dai  medici veterinari in pessime condizioni di salute “incompatibili con la loro natura”.Le operazioni coordinate dalla Polizia di Stato sono state svolte in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato,  Vigili Urbani e Vigili del Fuoco ed il Servizio Veterinario dell’Asl. Durante il servizio sono stati sequestrati altri 2 cavalli ad un pregiudicato appartenente al clan Di Silvio agli arresti domiciliari.

«La lettera di intenti sottoscritta nei giorni scorsi a suggello della sinergia tra Amministrazione Comunale e Questura di Latina – afferma il Sindaco Damiano Coletta – trova riscontro e concretezza nelle operazioni di sgombero effettuate questa mattina in esecuzione di tre ordinanze. Alle dichiarazioni di principio sono seguiti immediatamente i fatti: alcuni terreni occupati abusivamente da anni sono stati liberati e restituiti al Comune, ovvero alla collettività. Il percorso operativo avviato vedrà l’Amministrazione e la Questura in campo per fare ognuna la sua parte ma mosse dall’obiettivo comune del ripristino della legalità violata».

 

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