Latina, adesca minore in chat: a processo 27enne

Avrebbe chiesto a una 11enne foto hard. Sul suo smartphone ritrovate anche immagini pedopornografiche, le indagini scattate dopo una denuncia

Chat WhatsApp

Con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minori, finisce sotto processo un 27enne a Latina. Nel suo pc anche una serie di immagini pedopornografiche.

Il giovane avrebbe chiesto foto hard alla ragazzina di appena undici anni. In un primo momento la Procura competente per i reati contestati era quella di Trento (la zona dove era residente la parte offesa), ma in un secondo momento il fascicolo è stato trasmesso alla Procura di Roma, competente per i reati in materia distrettuale. Il pubblico ministero di Roma Eugenio Albamonte ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti del giovane.

Secondo l’accusa avrebbe conservato consapevolmente oltre 20 immagini di minori in atteggiamenti sessualmente inequivocabili e si era introdotto in una chat WhatsApp con lo scopo di adescare la ragazzina di 11 anni. Chiari i messaggi dalla natura sessuale ed erotica rinvenuti negli smartphone.

Una volta chiuse le indagini preliminari il pubblico ministero ha disposto la citazione diretta. Il processo nei confronti del presunto responsabile inizierà il 22 maggio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina.

L’indagine e gli accertamenti

I fatti contestati sono avvenuti nell’agosto del 2020. Il via agli accertamenti nel corso di un controllo della Polizia scattato a Latina, dopo la denuncia presentata da una adolescente che aveva raccontato di essere stata contattata su Instagram e di aver ricevuto delle proposte hard dal giovane imputato: le avrebbe rivolto delle allusioni di natura sessuale nel tentativo di adescarla.