Le regole d’oro su auto e moto storiche

Quello delle auto e moto storiche è un vero e proprio fenomeno di costume nel nostro Paese, che coinvolge migliaia di persone

Quello delle auto e moto storiche è un vero e proprio fenomeno di costume nel nostro Paese, che coinvolge migliaia di persone che tengono viva la memoria relativa ad un settore legato al boom economico dell'epoca successiva alla guerra.

Chi possiede un veicolo di questo genere, ovvero tale da detenere un valore storico, è spesso gratificato da una serie di agevolazioni che tengono conto appunto del fatto che tali mezzi, per la maggior parte, non vengono utilizzati per la vita di tutti i giorni, ma rispolverati soltanto in determinate occasioni, come le tante parate organizzate nel corso dell'anno lungo tutto il territorio peninsulare. Tra queste agevolazioni rientrano ad esempio non solo quelle relative al pagamento delle imposte statali che gravano sul mezzo, ma anche alla necessità di dargli una copertura assicurativa. A tal proposito va sottolineato come le compagnie assicurative tendano ad offrire particolari soluzioni che tengono conto appunto del carattere eccezionale rivestito dai veicoli storici, cercando di agevolarne i proprietari. Formule che sono molto più convenienti rispetto alle polizze gravanti sui veicoli nuovi.

Cosa si intende per veicolo storico?

Affinché una moto o un'auto possano rientrare nella categoria dei veicoli storici, potendo dunque usufruire delle numerose facilitazioni di carattere istituzionale connesse alla qualifica, è necessaria la loro iscrizione ad un particolare registro, ovvero quello dell'ASI (acronimo di Auto Storiche Italiane) o della FMI (Federazione Moto Italiane). Altra conditio sine qua non è un periodo di immatricolazione tale da superare i 20 anni.

Tra i benefici che si concretizzano a seguito di questa iscrizione, ci sono anche quelli relativi alle polizze assicurative, con formule studiate appositamente in maniera da contenere fortemente i costi, spesso sotto i 400 euro all'anno. Tutto ciò è reso possibile in particolare dal fatto che i veicoli storici rientrano in una particolare classe di merito in cui il il sistema bonus malus non viene applicato. Altra agevolazione collegata ai veicoli storici è la guida libera del mezzo: chiunque può guidarlo, a patto che abbia almeno 23 anni d'età.

Veicolo storico non è uguale a veicolo d'epoca

Occorre anche precisare come auto e moto di interesse storico non siano la stessa cosa dei veicoli d’epoca. I secondi, infatti, sono quelli che sono stati radiati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) essendo ormai destinati ad essere custoditi e conservati in strutture museali o locali analoghi, sia pubblici che privati, con lo scopo di salvaguardarne le caratteristiche tecniche specifiche pensate originariamente dalle case che li hanno fabbricati. Una categoria in cui rientrano anche quei veicoli provvisti di requisiti, dispositivi e equipaggiamenti tali da non risultare rispondenti alla normativa vigente che regola la possibilità di circolare lungo le strade peninsulari. A differenza dei veicoli d'epoca, quello storici possono invece circolare, anche se a determinate condizioni, ovvero in raduni autorizzati dalla Motorizzazione Civile. Si tratta di un elemento dirimente, del quale appunto l'azienda con la quale si stipula il contratto di assicurazione dovrà tenere conto nella formazione della tariffa.

Le formule garage e il bollo

Va anche sottolineato come alcuni utenti vantino la detenzione di una vera e propria collezione di mezzi storici o d’epoca. In questi casi conviene aderire alle formule garage proposte dalle assicurazioni, grazie alle quali il parco macchine detenuto può essere coperto a condizioni meno onerose.

Anche per quanto concerne il bollo di circolazione esistono poi alcune agevolazioni, come l'esenzione dal pagamento per le auto la cui immatricolazione risalgano a non meno di 30 anni, mentre sotto questa soglia il beneficio è stato annullato dalla Legge di Stabilità del 2014.

Utilizzare il comparatore per reperire le migliori proposte

Anche nel caso dei veicoli d'epoca, è possibile fare leva sui comparatori per cercare di spuntare proposte in grado di assicurare un reale risparmio agli utenti. Proprio un rapido giro d'orizzonte sul web può infatti permettere di reperire le soluzioni convenienti tra quelle proposte dalle maggiori compagnie e decidere quale possa fare al caso proprio. Un modus operandi che sempre più italiani hanno adottato al fine di cercare di risparmiare in un settore, quello delle assicurazioni auto e moto, che continua ad essere nel nostro Paese una vera e propria anomalia a causa dei prezzi troppo alti. Se si cerca sempre di coniugare soluzione migliore ad un costo accettabile per la propria vettura o moto Qualepolizza.net spiega come fare.

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