Mamma e figlio morti a Montefiascone: ipotesi omicidio-suicidio

In attesa dell’autopsia prende corpo l’ipotesi che la 22enne Maria Cecilia Fassine abbia strangolato il figlio, per poi suicidarsi

Alle 10.30 di ieri mattina Vigili del Fuoco, Protezione Civile e inquirenti si sono imbattuti nel corpo della madre e figlio scomparsi ieri sera da un campeggio al lago di Bolsena a Montefiascone. Maria Cecilia Fassine, studentessa 22enne e il figlio di 5 mesi Matteo Arion, erano scomparsi la sera di sabato da Montefiascone. Erano arrivati nel campeggio dall’Austria e parlavano solo tedesco. La giovane si sarebbe allontanata dai genitori dicendo di andare a far addormentare il bimbo.

Le ricerche si sono immediatamente attivate ma solamente questa mattina sono state ritrovate le due salme. Il piccolo senza vita ad una decina di metri dall’albero dove si è tolta la vita la madre. La giovane è stata ritrovata impiccata a un albero, con il bambino sdraiato ai suoi piedi. L'autopsia che verrà effettuata nella giornata di oggi sarà determinante per accertare le cause di questa tragedia. Nell'attesa, l'ipotesi, terribile, che sta prendendo corpo, è quella dell'omicidio-suicidio. Il piccolo Matteo potrebbe essere stato strangolato e a supporto di questa teoria vi sarebbero segni sul suo collo.

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