Mensa scuole Colleferro, arrestati 4 componenti commissione giudicatrice della gara d’appalto

Arrestati 4 componenti della commissione giudicatrice della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di mensa scolastica per le scuole dell’infanzia e primarie del Comune di Colleferro

Alunno della scuola elementare alla mensa scolastica

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Nas di Roma hanno dato esecuzione a quattro
misure cautelari personali degli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di
Velletri,
su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di componenti della
commissione giudicatrice della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di mensa
scolastica per le scuole dell’infanzia e primarie del Comune di Colleferro, in provincia di Roma.

I provvedimenti restrittivi della libertà personale scaturiscono da una complessa ed
articolata indagine condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) della Capitale, che
ha consentito di far emergere varie condotte delittuose da parte del responsabile unico
del procedimento della Centrale Unica di Committenza di Colleferro, del Presidente e
di due membri della commissione giudicatrice.

Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dai militari del NAS hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere le odierne misure cautelari per i reati di concorso in turbata libertà degli incanti, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici con collusioni consistite nel formulare, in accordo tra gli indagati, un fittizio e palesemente irrazionale giudizio di congruità dell’offerta economica presentata dalla società che, in un primo momento, è risultata aggiudicatrice dell’appalto.

Le indagini hanno, infatti, permesso di accertare che la commissione, attestando falsamente la presenza di tutti i componenti, avrebbe redatto più verbali di riunioni mai avvenute relativi alle varie fasi di valutazione delle offerte presentate dalle società partecipanti, turbando, di fatto, la gara d’appalto.

Si rappresenta che i provvedimenti sono stati emessi nella fase delle indagini preliminari, nella quale, e fino a giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

(Foto di copertina, immagine di repertorio)