Morto Angelo Licheri, tentò di salvare Alfredino Rampi nel pozzo di Vermicino

L’uomo ragno era ricoverato a Nettuno nella casa di riposo San Giuseppe. Si calò nel pozzo di Vermicino tentando di salvare Alfredino Rampi

Alfredino Rampi

Alfredino Rampi

È morto Angelo Licheri, l’uomo che tentò di salvare Alfredino Rampi nella tragedia di Vermicino, calandosi nel pozzo. Era ricoverato a Nettuno nella casa di riposo San Giuseppe.

Da otto anni costretto su una sedia a rotelle, dopo l’amputazione di una gamba le sue condizioni si sono aggravate di recente. Si è spento all’età di 77 anni. Lascia la moglie e tre figli.

Si calò nel pozzo di Vermicino

Licheri all’epoca della tragica scomparsa di Alfredino era un volontario. Era infatti autista e facchino presso una tipografia, e si recò a Vermicino dopo aver appreso della vicenda. La notte tra il 12 e il 13 giugno 1981 si fece calare nel pozzo a testa in giù rimanendoci per 45 minuti. Licheri parlò anche con il bambino. Dopo il suo tentativo eroico nel provare a salvare Alfredino nel pozzo, venne ribattezzato “l’uomo ragno”.

Lascia un commento