Moto 3, Foggia di Palestrina costretto al ritiro per un inconveniente

Dennis Foggia, il pilota italiano più giovane iscritto al Mondiale, è l’unico dei piloti dello SKY Racing Team VR46 che non vive nei dintorni di Tavullia

La volata a tre ha premiato il più veloce: Jorge Martin. Marco Bezzecchi, battuto per 19 millesimi, Fabio Di Giannantonio, terzo a 43 millesimi, sono stati bravissimi, hanno provato in tutti i modi a vincere, ma Martin ha vinto perché qui era più forte.

Pronti via, Martin, con un giro da qualifica allo spegnersi del semaforo, ha provato subito a fare selezione: solo Bezzecchi e Di Giannantonio sono riusciti a tenere il suo ritmo. Da lì in poi è stata gara tre fino al traguardo, ciascuno con una propria carta da giocare: Bezzecchi era nettamente il migliore in rettilineo, grazie a un super motore KTM; Di Giannantonio era imbattibile nella parte centrale, in particolare nella difficilissima variante in discesa “Casanova-Savelli”; Martin complessivamente il più completo. E nell’ultimo giro ha fatto qualcosa di meraviglioso, in particolare nella velocità di percorrenza e uscita dall’ultima curva: solo così ha potuto battere in volata i due rivali, avvantaggiati dalla scia. I tre piloti sul podio sono anche i primi tre in classifica generale, con Bezzecchi primo con 3 punti di vantaggio su Martin e 8 su Di Giannantonio. (fonte Gazzetta dello Sport).

Prestazione combattiva quella di Dennis Foggia, ma decisamente sfortunato al Mugello. In rimonta dalla ventisettesima casella dello schieramento di partenza, dopo soltanto 7 giri si era ritrovato in piena top-15, salvo vedersi costretto al ritiro per un inconveniente riscontrato alla propria KTM. "Partivo indietro, ma stavo disputando una bella gara", l'ammissione del Rocket dello Sky Racing Team VR46. "Non so cosa sia successo: all'uscita dall'ultima curva la moto si è spenta e mi sono dovuto ritirare. Peccato, ma adesso ci facciamo forza e andiamo avanti", conclude Foggia.

Dennis Foggia, di Palestrina, è l’unico dei piloti dello SKY Racing Team VR46 che non vive nei dintorni di Tavullia. Ha ereditato la passione per i motori dal padre Fabio che, da bambino, gli ha comprato una minimoto per Natale. Ha iniziato a girare nelle fine delle settimane nei parcheggi dei supermercati della zona. Se non riuscirà a fare il pilota farà il tatuatore. Ha 17anni e già nove tatuaggi. Soprannominato fin da bambino “il missiletto”, oggi The Rocket. Corre con il 10, ma il suo numero è il 71 che significa 7.1, ovvero 7 gennaio, la data del suo compleanno. Simpatizza per la Lazio. Lo scorso anno ha vinto il Campionato Junior in Moto3 con il team Sky VR46 Junior Team. Ha esordito nel Campionato del Mondo in questa stagione, dopo aver corso 3 GP come Wild Card lo scorso anno. E’ il pilota italiano più giovane iscritto al Mondiale nel 2018.

Foto di Claudio Pasquazi

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