Omicidi Roma, questore: “Città invasa da droga e armi facili”

Il questore di Roma, Carmine Belfiore, spiega perché nella capitale si susseguono omicidi legati alla criminalità organizzata

Carmine Belfiore

Carmine Belfiore

“La Capitale è invasa dalla droga, c’è una grandissima richiesta e di conseguenza una variegata offerta. Poi riscontriamo una maggiore facilità a ricorrere all’uso delle armi, sempre più diffuse in città”. Lo ha detto il questore di Roma, Carmine Belfiore, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”.

Omicidi Roma, il questore: “Valenza criminale significativa”

“I fatti delittuosi ci sono stati e sono stati brutti, sotto tutti i punti di vista, al di là dell’aspetto cruento in se stesso. Però questi episodi nella quasi totalità, tranne gli ultimi, – spiega il questore della Capitale – non sono legati tra di loro. Sono molto spesso fatti estemporanei. Mi riferisco alle tre prostitute uccise, alle quattro donne che stavano partecipando a una riunione di condominio, all’avvocatessa che aveva deciso di interrompere la relazione con l’ex fidanzato o ai due soci che avevano avuto contrasti nella gestione dei locali. Purtroppo questi sono episodi imprevedibili perché non si può sapere cosa passa nella testa delle persone.

La malavita investe nella ristorazione

Gli ultimi episodi, invece, mi riferisco ad alcune gambizzazioni e alcuni omicidi, sembrerebbero avere una valenza criminale significativa. Il nostro apparato di repressione ci ha dato ottimi risultati perché su 15 omicidi, 13 sono stati risolti; su 7 tentati omicidi, 5 sono stati risolti. E su quelli irrisolti riteniamo di aver acquisito la chiave di lettura. C’è quindi grandissima attenzione, ma moderato ottimismo sulla lettura e la risoluzione di questi fatti di sangue”. Sappiamo anche che nella capitale la malavita investe molto nella ristorazione, ha spiegato Belfiore.

Per quanto riguarda le truffe agli anziani “indaghiamo su una regia unica” ha detto il questore.