Omicidio a Zagarolo: arrestati una romena minorenne e un albanese

Nello scorso marzo un albanese di 29 anni era stato accoltellato all’interno della sua auto in zona Valle Martella

Dopo circa tre mesi di serrate indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati hanno arrestato i presunti autori dell’accoltellamento di LESKAJ Mikel, albanese di 29 anni, mentre era all’interno della propria auto in una via poco transitata di Valle Martella, nel comune di Zagarolo, morto la sera del 13 marzo 2015. Si tratta di una cittadina romena 17enne e di un albanese 23enne R.K., clandestino sul suolo nazionale. Gli arresti sono stati eseguiti in ottemperanza delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale per i Minorenni di Roma e da quello di Tivoli, in accoglimento delle richieste formulate dalle rispettive Procure della Repubblica che hanno coordinato le indagini dei Carabinieri di Frascati.

Le attività investigative, sin dai primi momenti, sono risultate particolarmente difficili a causa dell’assenza di testimoni oculari in grado di fornire particolari utili ad inquadrare i fatti. Sentendo le persone vicine alla vittima, prolungate indagini anche di natura tecnica e il minuzioso esame dei tabulati telefonici è stato possibile ricostruire la dinamica dell’efferato gesto.

La ragazza, dopo aver adescato la vittima in circostanze ancora da chiarire, le ha dato appuntamento a Zagarolo, in via Mantegna, zona Valle Martella, dove si sarebbero dovuti incontrare alle ore 18.30 circa. Sul luogo, però, la vittima ha trovato il connazionale 23 enne R.K. il quale, dopo una breve colluttazione, gli ha sferrato un fendente al costato dandosi poi alla fuga. Deve essere ancora fatta piena luce sull’esatto movente del gesto.

Quando i Carabinieri sono giunti sul posto la vittima era stata già trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata dove è poi deceduta dopo una lenta agonia, senza rivelare il nome dei suoi assassini. Da quel momento è iniziata la caccia da parte degli investigatori, affatto semplice visto che la giovane coppia ha immediatamente cancellato ogni traccia rifugiandosi prima in altre zone d’Italia e, dopo qualche giorno, fuggendo nei loro Paesi di origine. 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, anche attraverso l’attivazione dei canali di cooperazione internazionale con Slovenia, Croazia, Romania e Albania, hanno potuto monitorare ogni spostamento dei due autori dell’omicidio, rientrati in Italia da circa dieci giorni, ritenendosi ormai fuori pericolo. Quando è stato arrestato il 23 enne R.K. si trovava in un bar della periferia sud di Roma e stava tranquillamente bevendo una birra sicuro ormai di averla “fatta franca” mentre la ragazza era nella propria abitazione in un comune vicino Frascati. I due giovani nei prossimi giorni verranno interrogati dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Roma e da quello presso il Tribunale di Tivoli.

 

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