Roma Ostia, festeggiamenti shock per il ritorno in libertà di Roberto Spada

Il reggente del clan ha espiato la sua pena: era detenuto presso la sezione “alta sicurezza 3” del carcere Tolmezzo (Udine)

Roberto Spada prima dell'aggressione a Daniele Piervincenzi a Ostia

Roberto Spada prima dell'aggressione a Daniele Piervincenzi a Ostia

Grandi “festeggiamenti” per il ritorno a Ostia di Roberto Spada, tornato in libertà il 30 settembre scorso. Il reggente del clan Spada è tornato a girare per le strade del suo “feudo”, a Ostia Ponente, mentre domenica pomeriggio, proprio per festeggiare il ritorno del boss, a piazza Gasparri sono stati esplosi i fuochi d’artificio.

Detenuto nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo (Udine), Roberto Spada è stato “Dimesso per espiazione della pena” stando alla motivazione ufficiale, anche se sono ancora in piedi altri procedimenti giudiziali, in attesa che si esprima la Cassazione.

L’aggressione al giornalista Piervincenzi

Roberto Spada è stato rimesso in libertà dalla sezione “alta sicurezza 3” del carcere friulano 1786 giorni dopo il trasferimento, avvenuto il 9 novembre 2017, da Regina Coeli. La condanna è arrivata a seguito dell’aggressione del giornalista Daniele Piervincenzi e il filmaker Edoardo Anselmi, inviati per il programma Rai “Nemo-Nessuno Escluso”.

Il video dell’aggressione, avvenuta davanti alla palestra di boxe che gestiva l’esponente della famiglia sinti, ha fatto il giro delle televisioni e dei social. Nel corso di un’intervista, Spada aveva colpito il cronista con una testata – spaccandogli il setto nasale – per poi rincorrerlo impugnando una spranga di ferro con la quale ha colpito anche l’operatore. Indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso, Spada è stato recluso a Regina Coeli.

Per una questione di “incompatibilità ambientale” vista la caratura e la storia criminale del soggetto, venne poi trasferito nella sezione “alta sicurezza 3” di Tolmezzo, dove vengono detenuti condannati per associazione mafiosa, per delitti aggravati dal metodo mafioso o per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.

Roberto Spada, l’assoluzione per l’omicidio in Via Forni

L’espiazione della pena fino al 30 settembre scorso, mentre 10 giorni prima Roberto Spada è stato assolto per l’omicidio di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini, avvenuto il pomeriggio del 22 novembre 2011 e per il quale è stato condannato all’ergastolo suo fratello Ottavio, ritenuto mandante ed esecutore del duplice omicidio in via Forni.