Ostia. Roberto Spada non pagava la corrente da anni, impianto allacciato a utenza pubblica

Non pagavano la corrente elettrica da anni

Contatore corrente elettrica manomesso

Contatore corrente elettrica manomesso

Durante un blitz dei Carabinieri a Ostia (Frazione litoranea di Roma), i militari dopo aver irrotto in un appartamento in via Guido Vincon, hanno denunciato i residenti, Roberto Spada e la sua compagna, per furto di energia elettrica.

Roberto Spada è l’uomo che nel 2017 aggredì con una testata il giornalista della Rai Piervincenzi. Spada ha finito di scontare la pena per quel reato (sei anni di carcere), ed è tornato in libertà ad Ostia, anche se ha ancora dei procedimenti penali in corso.

I Carabinieri, accompagnati da tecnici specializzati, hanno avuto conferma dei loro sospetti circa la manomissione dell’impianto elettrico, allacciato a un’utenza pubblica per non pagare il consumo di energia.

Non pagavano la corrente da diversi anni senza che nessuno se ne accorgesse, ma il blitz ha posto fine all‘illegalità. Roberto Spada abita in quella casa, di proprietà del Campidoglio, da 15 anni insieme con la compagna e i figli.

Per gli inquirenti le modifiche ai cavi sarebbero state ultimate quando Spada si trovava in carcere, dal 2017 al settembre dello scorso anno, quando è stato scarcerato in attesa della sentenza sulla condanna per associazione mafiosa.

Ora dovrà rispondere anche della denuncia penale per appropriazione di corrente elettrica pubblica. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’uomo era in carcere quando l’impianto è stato manomesso, quindi il furto di energia non sarebbe da imputare direttamente a Spada.