Palio delle Contrade Città di Artena, intervista ad A. Riccitelli

Quasi certa l’assegnazione delle varie cariche ai seguenti Presidenti di Contrada

Ad una settimana dalle elezioni sono state assegnate le cariche ufficiali?

Nella prima riunione che si è tenuta subito dopo l’elezione io e i presidenti delle altre contrade abbiamo fatto una proposta accettata da tutti, con mio grande piacere. Abbiamo redatto un primo abbozzo degli incarichi assegnati, che riporto senza problemi per completezza di informazione: vice presidente Antonello Palone, segretario Simone De Castris, cassiere Glauco Bucci, responsabile corteo storico Mauro Mastrangeli, responsabile attività in Villa Natale Riccitelli; responsabile sicurezza in Villa e stand Luciano Fiorentini e quattro responsabili allestimenti campi da gioco e magazzino nelle persone di Michele Talone, Simone Cece, Franco Verro e chi sarà il prossimo presidente della contrada Macere. Nel quadro delle responsabilità assegnate si può notare il tentativo di creare un giusto mix tra passato e futuro,  tra vecchi e nuovi nel gruppo del direttivo, per non creare una spaccatura ma piuttosto una continuità.

Al momento dell’elezione che situazione hai ereditato in campo pratico ed economico?

Non so ancora dirlo, perché dopo le elezioni ci sono state le feste di Pasqua e sto affrontando solo in questi giorni questi discorsi. Durante gli incontri per le elezioni e parlando con tutti i presidenti, ho detto che non mi piace guardare indietro se non per prendere le cose buone fatte dai Presidenti che mi hanno preceduto. Il mio desiderio è guardare avanti e creare un Palio che sia migliore di quello precedente. 

A questo proposito, cosa andrebbe migliorato per renderlo più attrattivo?

Credo che il Palio abbia raggiunto ormai un’importanza rilevante sul nostro territorio. Dobbiamo far sì che venga portato fuori dai nostri confini così da pubblicizzare quanto di bello abbiamo nella nostra cultura popolare. Io parto dal presupposto che il palio non lo facciamo per noi stessi ma per le migliaia di persone che ci sostengono con la loro presenza. Migliorare significa prendere dei piccoli accorgimenti nel corso della manifestazione, come ad esempio fare in modo che gli orari della manifestazione vengano rispettati, offrire degli spettacoli carini, una scenografia adeguata, evitare comportamenti inadeguati. Questo significa migliorare il Palio e lo si fa attraverso il lavoro e la collaborazione di tutti, non solo dei Presidenti ma di chiunque lavori alla realizzazione della manifestazione, ognuno per proprio conto.

Circolano delle voci riguardo l’assenza di alcune contrade al prossimo Palio. È confermata la voce secondo cui contrada Macere non parteciperà all’evento?

Su questo non vi so rispondere ma auguro a tutte le contrade di partecipare a questo Palio e io in primis, e tutto il direttivo,ci impegneremo perché è un anno importante: non tutte le feste riescono a raggiungere i venticinque anni di longevità e riescono a mantenere un importante standard qualitativo come il nostro Palio. La partecipazione di tutti è il segno che la manifestazione è radicata nel territorio.

La sua elezione come Presidente Ente Palio le preclude la partecipazione alla vita politica artenese?

Credo che ogni periodo della nostra vita abbiauna sua prerogativa:  chi ha voglia di lavorare per il sociale può farlo in diversi modi. In passato ho avuto il piacere e l’onore di essere un esponente amministrativo del comune di Artena, ricoprendo incarichi importanti, ma per adesso penso unicamente a fare il bene del Palio e a migliorarlo il più possibile. Tra qualche anno vedremo, forse potrei tornare alla vita pubblica.

Avete qualche idea per questo 25esimo anno?                      

È ancora presto per dirlo. Di idee ne hotante per la testa, altre sono ancora in cantiere e di altre ancora stiamo già discutendo. Sarà sicuramente un anno importante, lo garantisco, ma aggiorniamoci più in là per maggiori certezze.

Vuole aggiungere qualcosa?

Posso parlare di quello che è lo spirito con il quale mi sono messo a disposizione, sarò di quelli che si rimboccheranno le maniche per fare un bel palio. Ho sempre detto che nessuno da solo riesce a fare nulla: credo che l’appello da fare a tutti quelli che avranno un minimo impegno in tutte le contrade nell’organizzazione è quello di collaborare. La mia porta è sempre aperta e il mio telefono sempre accesso per chi avrà bisogno di chiarimenti per il bene della manifestazione che prima ancora di essere di Artena è degli artenesi.

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