Pomezia, catturato latitante: doveva scontare 20 anni per mafia, stupefacenti e armi

L’arresto a Torvajanica: il pregiudicato ha un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per oltre 20 anni di reclusione

Alfa Romeo Tonale, Polizia

La Polizia di Stato ha tratto in arresto a Torvajanica (frazione del Comune di Pomezia), N. R. pregiudicato Leccese del 52, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per oltre 20 anni di reclusione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce in data 17.11.2023 per reati in tema di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed armi (artt. 416 bis c.1, 416 bis c.5 ,74 c.1, 110 c.p.).

Più precisamente personale della Squadra Mobile di Lecce e della Sisco di Lecce, con il supporto operativo della Sisco di Roma, ha dato esecuzione al provvedimento restrittivo nei confronto dell’uomo che dal mese di novembre 2023 si era reso irreperibile sottraendosi alla cattura; grazie a laboriose indagini svolte dagli uomini della Polizia di Stato, l’uomo veniva individuato nel comune Laziale mentre si trovava all’interno di un supermercato intento a fare la spesa,  immediatamente bloccato veniva tratto in arresto.

L’arrestato, nel primo decennio degli anni 2000, è stato un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina in quanto a capo del Clan “NISI-BRIGANTI”, affiliato alla consorteria mafiosa “Sacra Corona Unita”.

In data 12.05.2012 personale della locale Squadra Mobile, unitamente a personale della Squadra Mobile di Roma, lo aveva già tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nella quale erano coinvolte a vario titolo 62 persone per i reati di 416 bis e art.74 dpr 309/90.

Le attività sono state coordinate dal Servizio centrale Operativo della Polizia di Stato.