Rai,Gabanelli si autosospende:Non metto la faccia su un prodotto non mio

La giornalista ha chiesto lʼaspettativa non retribuita. Il Cda della tv pubblica: “Rifiuto sorprendente e incomprensibile”

"Non me la sento di mettere la faccia su un prodotto che non firmo, non essendone il direttore responsabile, così ho chiesto al direttore generale della Rai di concedermi l'aspettativa non retribuita". Così la giornalista Milena Gabanelli ha annunciato la sua autosospensione dopo che le è stato proposto di assumere la codirezione di Rainews "fino a quando il Cda avrà deciso gli accorpamenti che sarebbero il preludio per il varo di una nuova testata". Pur confermando di essere interessata a gestire un portale unico delle news online, in una nota ha spiegato i motivi della sua decisione. "Sembrerà strano – si legge nella nota – ma la Rai, al contrario di tutte le tv del mondo, ha molti telegiornali ma non ha un portale di news online organizzato in modo da valorizzare il lavoro dei suoi 1600 giornalisti sul web".

"La concessione dice che deve colmare il gap digitale, poiché una grande fetta di popolazione non si informa più attraverso i canali tradizionali, e ad oggi è completamente esclusa dal servizio pubblico pur pagando il canone. Un fatto gravissimo di cui sia l'azienda che la commissione di Vigilanza sono consapevoli" ha continuato. "Il mio incarico – ha spiegato Gabanelli – era di preparare le condizioni per poter mettere tutti i 1600 giornalisti Rai (a partire dai corrispondenti esteri e regionali) in condizione di anticipare le notizie sull'online e fornire contenuti che non possono essere condensate nei telegiornali".

"Il mio lavoro è da tempo ultimato e il piano prevede quasi esclusivamente l'utilizzo di risorse interne. L'ostacolo è questo: le testate sono troppe (Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Tg Parlamento, Rainews 24, Gr, Rai sport) e finché non se ne accorpa qualcuna non si può varare una nuova testata. Che bisogna riorganizzare l'offerta informativa lo dice sempre, e giustamente, la concessione. L'interpretazione del Cda è stata: non è possibile approvare una nuova testata (anche se urgente, poiché sull'informazione digitale la Rai è in colpevole ritardo, e sulla quale sono stati fatti investimenti), perché prima c'è qualche testata di troppo da accorpare e si fa fatica a farlo".

Cda Rai: "Rifiuto sorprendente e incomprensibile" – Il Cda della Rai "trova sorprendente e non comprensibile il rifiuto – comunicato da Milena Gabanelli che ricopre da gennaio all'interno di Rai il ruolo di vicedirettore – dell'offerta di condirezione di una delle più importanti testate del servizio pubblico con delega al sito web e al data journalism". E' quanto si legge in una nota del Cda Rai in merito al rifiuto di Milena Gabanelli alla condirezione di RaiNews24. "Come certamente anche Gabanelli sa – prosegue la nota – una nuova Direzione di testata del servizio pubblico non può essere varata se non nel contesto del nuovo piano dell'informazione che deve essere predisposto secondo le tappe e i criteri imposti dalla convenzione tra Stato e Rai".

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