Reddito di cittadinanza, per chi l’ha perso c’è un ‘risarcimento’ | Fai domanda e ottienilo subito

Il risarcimento per chi si è perso il reddito di cittadinanza

Il risarcimento per chi si è perso il reddito di cittadinanza: ecco come funziona (ilquotidianodellazio.it / depositphotos)

Così recupererai il reddito di cittadinanza: una salvezza per tutti.

Il reddito di cittadinanza è stato uno strumento introdotto dal governo del Movimento 5 stelle per sostenere il reddito delle famiglie italiane più bisognose e, dopo un periodo di validità, è stato abolito dal 1° gennaio 2024 dal governo guidato da Giorgia Meloni. Questo strumento è stato sostituito dall’Assegno di inclusione, al quale si aggiunge anche un Supporto per la formazione e il lavoro destinato ai soggetti definiti occupabili.

Introdotto nel 2019 con la pensione di cittadinanza, il Rdc fin da subito ha mostrato alcuni limiti relativi soprattutto alla fatica nel controllare l’effettivo possesso dei requisiti da parte dei richiedenti. Non sono state poche, infatti, le vicende legate alla scoperta di percettori del Rdc che, in realtà, non ne avevano diritto da un punto di vista economico.

Oggi, però, vi parliamo di uno strumento che potrà aiutare tutti coloro i quali percepivano il Rdc in modo sensato e concreto e che oggi, non esistendo più questo sostegno economico, potrebbero trovarsi in situazioni di difficoltà e fatica.

Progetti di utilità collettiva per chi percepiva Rdc

Nei comuni di Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro e Villafranca Sicula nella provincia di Agrigento sono attivi da un paio di giorni i Progetti di Utilità Collettiva. Si tratta di attività lavorative assegnate a 168 cittadini di età compresa tra i 18 e i 59 anni: una parte sono ex percettori del Rdc, l’altra parte sono beneficiari dell’attuale Assegno di inclusione. I settori di intervento sono quattro: ambiente, tutela dei beni comuni, culturale e sociale.

A parlarne è stato anche il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, che ha sottolineato come questi progetti hanno un valore duplice. Da un lato favoriscono il benessere della società e dell’ambiente in cui essa vive mentre dall’altro garantisce un’utilità pubblica a chi fa fatica ad arrivare a fine mese e/o si sente escluso dalla società lavorativa.

Il risarcimento per chi si è perso il reddito di cittadinanza
Il risarcimento per chi si è perso il reddito di cittadinanza: ecco come funziona (ilquotidianodellazio.it / depositphotos)

Cos’è l’assegno di inclusione

A sostituire il Reddito di cittadinanza a livello nazionale è stato l‘Assegno di inclusione, una misura di sostegno rivolta a chi ha un ISEE non superiore a 9360 euro e che non ha nel nucleo famigliare un cittadino percettore di un’altra forma di bonus o sostegno.

L’assegno ammonta a 480 euro mensili per tutti i nuclei con componenti “fragili” mentre, per quanto riguarda il Supporto per la formazione e il lavoro destinato a chi non ha i requisiti per l’Adi, la cifra è di 350 euro.