Ripi (Fr), preleva con carta di credito rubata ad Arce: arrestato 22enne di Zagarolo

Era in possesso di un libretto postale elettronico, carta bancomat e postepay intestate a una signora di Arce

Sportello Bancomat truffe

Sportello Bancomat

Nel tardo pomeriggio del 1° novembre, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio coordinati dalla Compagnia di Frosinone, finalizzati alla repressione dei reati predatori, i Carabinieri della Stazione di Ripi, piccolo comune della provincia di Frosinone, traevano in arresto per ricettazione e utilizzo fraudolento di carta di credito un 22enne residente a Zagarolo, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

I militari, nel transitare nei pressi di un locale istituto di credito, notavano il giovane intento ad effettuare operazioni allo sportello automatico il quale, allo loro vista, si dava inspiegabilmente a precipitosa fuga attraversando pericolosamente la strada statale, nonostante l’intenso traffico e l’ora buia.

L’immediato inseguimento consentiva di raggiungere e controllare il fuggitivo che, a seguito di perquisizione personale d’iniziativa eseguita sul posto, veniva trovato in possesso di un libretto postale elettronico intestato ad una signora di Arce (Fr) e alcune banconote di vario taglio.

Anche il materiale rinvenuto a terra, di cui si era disfatto durante la fuga, consistente in una carta bancomat e una postepay, erano intestate alla stessa persona, risultata dai successivi accertamenti vittima di furto per il quale aveva sporto denuncia poco prima presso il Comando Carabinieri di Arce. Al termine degli accertamenti, il giovane veniva arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone.

Nell’udienza tenutasi nel pomeriggio di ieri il Gip del Tribunale di Frosinone, ha convalidato l’arresto operato dai Militari. È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza. (Com/Red/Dire)