Rocca d’Arce, incendiata la montagna. L’impegno dell’Ente montano

Le folate di vento hanno fatto propagare l’incendio fino al centro abitato di Rocca d’Arce ,dove le fiamme si sono avvicinate a due metri dalle case causando ingenti danni alle stesse

Un vasto incendio ha colpito nel primo pomeriggio di ieri la zona boschiva che circonda Rocca D’Arce, a causa di un rogo divampato a confine con Arce. Le folate di vento hanno fatto propagare l'incendio fino al centro abitato di Rocca d’Arce, dove le fiamme si sono avvicinate a due metri dalle case, causando ingenti danni alle stesse, comprese i tavoli di un ristorante nella piazza della cittadina. Tempestivo a tal proposito l’intervento dei mezzi di soccorso, sollecitati dal presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini, dall’assessore montano Sergio Di Folco e dal sindaco di Rocca D’Arce Rocco Pantanella, che li hanno accompagnati direttamente sul posto, riuscendo così a domare le fiamme.

“Una giornata infernale –fa sapere l’assessore comunitario Sergio Di Folco– che si è protratta fino a tarda notte, richiedendo l’intervento di un cospicuo numero di soccorritori per mettere in salvo persone intrappolate nelle loro abitazioni. Ci siamo attivati immediatamente per fronteggiare l’emergenza permettendo al paese di scampare ad un vero pericolo. Grazie alla tempestività d’intervento di tutte le Forze dell’Ordine e dei volontari per l’impegno dimostrato”.

“Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai soccorritori, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Organi istituzionali, Forze dell’Ordine Carabinieri e Polizia di Stato e volontari tutti che hanno riunito le proprie forze con grande spirito di sacrificio, dedizione e capacità e hanno permesso di gestire prontamente il fuoco che si è propagato ferocemente minacciando il paese. Il ruolo di tutti noi in un momento così difficile è fondamentale vista l’eccezionalità degli eventi che sta colpendo il nostro territorio. Stiamo assistendo a un fenomeno di una gravità inaudita che va fronteggiato con tutti i mezzi possibili per evitare ulteriori danni al patrimonio naturale, vera ricchezza della nostra terra ”- dichiara il presidente della XV Comunità montana Quadrini.

 

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