Roma, Atac: parla Rettighieri. “Favorevole a bigliettaio a bordo”

L’ex dg di Atac intervistato nella trasmissione radiofonica di Francesco Vergovich: “Nei miei otto mesi siamo in parte riusciti a invertire la tendenza”

L’ing. Rettighieri, ex Direttore Generale di Atac, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Roma Capitale, nella trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”, tracciando un bilancio degli otto mesi passati nell’azienda: "Abbiamo cercato in questi otto mesi di invertire la tendenza e in parte ci siamo anche riusciti eliminando spese superflue e persone che non erano in linea con l’azienda. Per me personalmente è stato uno sforzo enorme come non mi era mai capitato nella mia carriera professionale".

Ma esiste questa grande differenza tra Roma e Milano nel trasporto pubblico? "Sicuramente è vero. In parte è dovuto ai numeri che sono completamente diversi, ma anche per il senso civico delle persone, che purtroppo dico, è maggiore a Milano rispetto che a Roma".

È necessario tornare al bigliettaio a bordo? "Con il bigliettaio a bordo è vero, c’era più sicurezza, anche se erano altri tempi e attualmente bisognerebbe comparare costi e benefici della cosa. Io comunque sarei favorevole".

La privatizzazione può essere una soluzione? "Quello che si deve fare è incidere sul debito di Atac. I fornitori non fanno più credito perché l’azienda non riesce a pagare i debiti pregressi anche di tre, quattro anni fa. Se ci fosse una possibilità di coprire queste perdite, Atac riacquisterebbe una potenzialità che oggi non ha e cioè quella di rinvestire su nuovi mezzi e pezzi di ricambio. La mala gestione che c’è stata in precedenza fa sì che ci sia una palla al piede molto pesante. Si potrebbe ovviare con una legge speciale che consentisse un risanamento parziale di Atac".

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